La presidente del Consiglio Giorgia
Meloni, attraverso il suo legale Luca Libra, è stata ammessa
oggi come parte civile, per gli eventuali danni, nel processo
milanese per diffamazione aggravata a carico di Fabrizio Corona
e di un altro imputato per un articolo che comparve nell'ottobre
del 2023 sul sito Dillingernews.it, nel quale l'ex agente
fotografico svolge il ruolo di "caporedattore di fatto". Un
articolo in cui si parlava di un fantomatico "legame affettivo"
tra la premier e il deputato di FdI Manlio Messina.
Il processo, scaturito dalle denunce di Meloni e di Messina,
anche lui parte civile col legale Mattia Serpotta, ha preso il
via oggi davanti all'ottava penale, dopo la citazione diretta a
giudizio per l'ex agente fotografico firmata dal procuratore
Marcello Viola, dall'aggiunta Letizia Mannella e dal pm Giovanni
Tarzia. Dopo l'ammissione come parte civile anche di Messina, il
procedimento è stato rinviato al 31 marzo per la fase di
ammissione delle prove.
Oltre a Corona, difeso dall'avvocato Ivano Chiesa, è imputato
anche Luca Arnau, difeso dal legale Alessio Pomponi. Sarebbe
stato l'ex re dei paparazzi, secondo i pm, a "procacciare la
'falsa' notizia" con "verifiche da cui ne emergeva la assoluta
infondatezza" e avrebbe, poi, "ordinato insistentemente la
sollecita redazione dell'articolo", anche con "fotografie
alterate". Era stato Arnau, infine, a scriverlo e pubblicarlo il
20 ottobre di due anni fa. Tra i testimoni del processo,
indicati dai pm nel decreto, c'è anche la premier.
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