"Ho fatto come Tony Soprano e sono
svenuta": a scriverlo su X è Amanda Knox. Che in un altro
passaggio rivendica: "non sono una bugiarda. Non sono una
calunniatrice. Non ero presente a casa quando Meredith è stata
assassinata". Lo fa in una serie di post pubblicati nella notte
italiana alla vigilia della decisione della Cassazione sulla
condanna a suo carico per calunnia a Patrick Lumumba in uno dei
procedimenti scaturiti dall'indagine sull'omicidio di Meredith
Kercher.
"Non stavo guardando le anatre - scrive Knox riferendosi
allo svenimento -, stavo solo fissando il verdetto che mi
arriverà dalla Corte suprema d'Italia. Non diventa più facile,
non importa quante volte ci sono passato"
"Ho combattuto contro questa accusa di diffamazione - scrive
ancora Knox - sin dalla mia prima condanna nel 2009. Quando sono
stata assolta dall'accusa di omicidio nel 2015, questa accusa è
stata confermata, quindi ho fatto ricorso alla Corte europea dei
diritti dell'uomo nel 2019, che si è pronunciata a mio favore.
L'Italia ha ribaltato questa condanna e mi ha rimandato indietro
per un nuovo processo l'anno scorso. Mi hanno dichiarato di
nuovo colpevole e ora questo è il mio ultimo tentativo di
riabilitare il mio nome una volta per tutte".
"Ciò che mi fa davvero in... - scrive ancora - è che questa
accusa minore è stata quella su cui si è basato l'intero
processo per omicidio. Amanda è una bugiarda. Si è comportata
come una persona colpevole, quindi deve essere colpevole di
omicidio. Il mio interrogatorio, che i tribunali italiani hanno
ritenuto illegale, ha fatto deragliare tutto. Patrick è stato
trattenuto per due settimane e ha perso la sua attività.
Raffaele e io siamo stati ingiustamente condannati e mandati in
prigione (poi definitivamente assolti - ndr). Il vero assassino,
Rudy Guede, se l'è cavata con una condanna leggera. La famiglia
Kercher è stata privata di certezze e di una conclusione".
"Ancora oggi, la condanna continua a condizionarmi..." sostiene
ancora Knox. "Di recente ho dovuto annullare un viaggio in
Australia perché non potevo ottenere un visto. Perché? A causa
del mio background 'criminale'" rivela.
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