/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Knox, ho fatto come Tony Soprano e sono svenuta

Knox, ho fatto come Tony Soprano e sono svenuta

'Non sono una bugiarda, non sono una calunniatrice' scrive su X

PERUGIA, 23 gennaio 2025, 12:11

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

"Ho fatto come Tony Soprano e sono svenuta": a scriverlo su X è Amanda Knox. Che in un altro passaggio rivendica: "non sono una bugiarda. Non sono una calunniatrice. Non ero presente a casa quando Meredith è stata assassinata". Lo fa in una serie di post pubblicati nella notte italiana alla vigilia della decisione della Cassazione sulla condanna a suo carico per calunnia a Patrick Lumumba in uno dei procedimenti scaturiti dall'indagine sull'omicidio di Meredith Kercher.
    "Non stavo guardando le anatre - scrive Knox riferendosi allo svenimento -, stavo solo fissando il verdetto che mi arriverà dalla Corte suprema d'Italia. Non diventa più facile, non importa quante volte ci sono passato" "Ho combattuto contro questa accusa di diffamazione - scrive ancora Knox - sin dalla mia prima condanna nel 2009. Quando sono stata assolta dall'accusa di omicidio nel 2015, questa accusa è stata confermata, quindi ho fatto ricorso alla Corte europea dei diritti dell'uomo nel 2019, che si è pronunciata a mio favore.
    L'Italia ha ribaltato questa condanna e mi ha rimandato indietro per un nuovo processo l'anno scorso. Mi hanno dichiarato di nuovo colpevole e ora questo è il mio ultimo tentativo di riabilitare il mio nome una volta per tutte".
    "Ciò che mi fa davvero in... - scrive ancora - è che questa accusa minore è stata quella su cui si è basato l'intero processo per omicidio. Amanda è una bugiarda. Si è comportata come una persona colpevole, quindi deve essere colpevole di omicidio. Il mio interrogatorio, che i tribunali italiani hanno ritenuto illegale, ha fatto deragliare tutto. Patrick è stato trattenuto per due settimane e ha perso la sua attività.
    Raffaele e io siamo stati ingiustamente condannati e mandati in prigione (poi definitivamente assolti - ndr). Il vero assassino, Rudy Guede, se l'è cavata con una condanna leggera. La famiglia Kercher è stata privata di certezze e di una conclusione".
    "Ancora oggi, la condanna continua a condizionarmi..." sostiene ancora Knox. "Di recente ho dovuto annullare un viaggio in Australia perché non potevo ottenere un visto. Perché? A causa del mio background 'criminale'" rivela.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza