Il tribunale di sorveglianza di
Ancona aveva negato di recente un permesso premio a Zhevedet
Plaku, 44 anni, di origine albanese, detenuto della casa
circondariale, a custodia attenuata, di Ancona Barcaglione per
reati di rapina e droga, assegnato all'esterno e addetto alle
mansioni di pulizie con libertà di movimento, senza scorta, che
il 23 gennaio è evaso, rendendosi irreperibile. Lo ha riferito
il Garante per i diritti della Persona delle Marche, Giancarlo
Giulianelli.
A febbraio, si sarebbe dovuta svolgere un'udienza per
discutere l'eventuale concessione al 44enne di una misura
alternativa dell'affidamento in prova o dei domiciliari per
scontare il resto della pena. Circostanze che potrebbero aver
indotto il detenuto a premeditare la fuga in vista di un
eventuale pronunciamento negativo dei giudici, a seguito del
mancato permesso. Secondo quanto si è potuto apprendere, l'evaso
non aveva pendenze per omicidio in Italia.
"Come Garante - ha detto all'ANSA Giulianelli - dispiace
questo episodio che si colloca in un momento particolare e un
circolo virtuoso creato nel carcere di Barcaglione. Il mio
timore - ha aggiunto - è che possa andare a danneggiare gli
altri detenuti per i quali stiamo facendo, a mio avviso, un buon
lavoro di reinserimento, grazie anche alle società che si sono
prese in carico i ragazzi che hanno concluso lo stage.
Un'iniziativa partita dal garante ma che ha coinvolto la
magistratura, il carcere, i detenuti e la società civile. Il
timore è che questo circuito si possa irrigidire".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA