Controlli a Venezia per combattere
l'abusivismo nel settore ricettivo sono stati svolti dalla
Guardia di finanza e dalla Polizia locale durante il Carnevale
appena finito, e hanno portato a riscontrare numerose
irregolarità sul fronte della normativa regionale e sull'obbligo
per le strutture, entrato in vigore a gennaio, di esporre il
nuovo Codice identificativo nazionale (Cin).
Sono state 90 in tutto le strutture controllate, 17 delle
quali continuavano a esercitare l'attività senza mai aver
ottenuto il Cin del ministero del Turismo, obbligatorio non solo
per le locazioni turistiche ma anche per le strutture
turistico-ricettive alberghiere ed extra-alberghiere. Ogni
gestore è stato multato per 1.600 euro.
Militari e agenti hanno poi scoperto cinque società che
esercitavano di fatto attività alberghiera, accorpando strutture
come alloggi e locazioni turistiche in edifici vicini. Così
facendo, offrivano i servizi tipici di un qualsiasi albergo,
come colazioni a buffet, servizi di portineria, pulizia e
riassetto camere, senza essere in possesso dei requisiti
previsti dalla legge. Oltre alle sanzioni, gli uffici comunali
hanno emesso provvedimenti per la cessazione delle attività.
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