Hanno deciso di costituirsi parti
civili i familiari di Antonio Bellocco, l'esponente dell'omonimo
clan della 'ndrangheta e che era nel direttivo della curva Nord
interista, ucciso a coltellate lo scorso 4 settembre fuori da
una palestra a Cernusco sul Naviglio, nel Milanese, da Andrea
Beretta, ex capo ultrà nerazzurro, diventato poi anche
collaboratore di giustizia nell'inchiesta dei pm di Milano Paolo
Storari e Sara Ombra sulle curve di San Siro.
In particolare, i familiari di Bellocco, assistiti
dall'avvocato ed ex pm Antonio Ingroia, entreranno come parti
civili, per chiedere i danni, nel processo abbreviato
sull'omicidio. Omicidio che Beretta ha commesso, stando al suo
racconto, perché temeva di essere fatto fuori da Bellocco, il
quale, a suo dire, aveva allargato le sue pretese sugli affari
della Nord.
Il processo sull'omicidio Bellocco è solo uno dei tanti
filoni dell'inchiesta che sono davanti alla gup di Milano
Rossana Mongiardo, come quello seguito agli arresti per
associazione per delinquere di capi curva e sodali del 30
settembre. Prossima udienza fissata per il 27 marzo.
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