"L'indagine esplorativa aperta
dalla Procura di Milano sulla vendita di San Siro è l'ennesima
conferma della gestione opaca e fallimentare del Comune su un
tema così cruciale per la città". Lo spiega in una nota
Alessandro Verri, capogruppo della Lega in Consiglio Comunale a
Milano, secondo cui "Sala e la sua amministrazione non sono in
grado di gestire un bene pubblico di questa importanza con
trasparenza e competenza".
La Lega chiede quindi "chiarezza immediata e un cambio di
rotta per evitare che San Siro diventi l'ennesimo simbolo del
fallimento della sinistra alla guida di Milano". Fratelli
d'Italia continua con la richiesta di dimissioni del sindaco
Giuseppe Sala visto che era "da 'Mani Pulite', fine aprile 1992,
che in Comune a Milano" non si vedevano "inchieste così
importanti e pesanti", commenta il deputato di FdI Riccardo De
Corato.
"E' arrivato il momento che il sindaco Sala si dimetta e
faccia un passo indietro prima che, poi, si arrivi al peggio e
debba lasciare il proprio ruolo, magari, forzatamente",
aggiunge.
"Manca ancora il bando sulla vendita dello stadio, ma non
l'inchiesta preventiva sul danno erariale - commenta invece
Alessandro De Chirico consigliere comunale di Forza Italia -:
fatto assolutamente singolare".
"Sicuramente non una buona domenica per il sindaco Sala, se
fossi in lui inizierei a domandarmi se non sia arrivato il
momento di farsi da parte - conclude - e lasciare a persone più
preparate l'amministrazione della città di Milano che ha così
bisogno di riprendersi dopo i disastri del centrosinistra".
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