Ha chiesto scusa e si è
autodenunciato il pilota svizzero del Piper che sabato scorso è
atterrato sul versante elvetico del massiccio del Monte Rosa ed
è poi decollato dal ghiacciaio, attraversando una colonna di
scialpinisti diretti verso il rifugio Capanna Margherita. "Cari
colleghi piloti di montagna - ha fatto sapere Francois T.,
riportano le pagine locali della Valle d'Aosta del quotidiano La
Stampa - volo da 45 anni, dal 2025 ho la formazione per
atterraggi e decolli sui ghiacciai. Ho commesso un grave errore
di valutazione sul Monte Rosa, segnalato immediatamente al
servizio di segnalazione eventi. Attendo la procedura e mi
dispiace profondamente per la comunità che amo più di tante
altre cose. Spero che non accada mai a nessuno di voi. Mi
dispiace davvero tanto".
Sull'accaduto indaga l'Ufficio federale dell'aviazione civile
(Ufac) della Confederazione Svizzera "per chiarire i fatti e
dare a questo incidente ogni seguito opportuno", riporta la
testata elvetica 20min.ch. L'Ufac indica che il pilota è
passibile di "sanzioni penali" e "del ritiro della sua licenza e
delle sue qualifiche per un periodo di tempo determinato".
L'aeroclub di Ginevra, proprietario del Piper Pa18, ha
comunicato - riporta 20min.ch - che l'aereo da turismo è stato
utilizzato "nell'ambito di un'attività privata, da un pilota
privato" e "non correlata alla attività di formazione"
dell'aeroclub. Inoltre la persona si "è presentata
spontaneamente alle autorità e ha trasmesso il suo resoconto dei
fatti il ;;giorno stesso".
Il video dell'evento era stato postato sabato dall'alpinista
piemontese Luca Calzone ("Sono stato testimone di una mancata
tragedia in Svizzera"). I fatti sul Colle Sesia, a 4.230 metri
di quota. Sul versante valdostano del massiccio del Monte Rosa
si svolgeva il Trofeo Mezzalama, con migliaia di appassionati a
seguire la gara.
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