"Devo dire che sono deluso ma me
l'aspettavo. Ci voleva tanto coraggio per dire dopo anni
d'inchiesta 'non abbiamo trovato niente', perché di questo si
tratta". Lo ha affermato oggi il sindaco di Venezia, Luigi
Brugnaro, commentando la richiesta di rinvio a giudizio da parte
della Procura della repubblica, nell'inchiesta, per corruzione.
"Sarebbe giusto - ha proseguito Brugnaro - che poi alla fine
qualcuno ne rispondesse, perché poi nelle carte non c'è niente.
Abbiamo un unico accusatore (l'imprenditore trevigiano Claudio
Vanin, ndr), addirittura una signora che lo sosteneva ha
ritrattato tutto. La credibilità di questa persona è sotto zero,
tutto si basa su quel che dice questa persona che ha interesse a
farsi pagare un progetto da 3 milioni. Io più di questo non so,
perché non ho fatto davvero niente. Cercherò di tenere tutto
nell'ambito del processo, perché io sono fiducioso nella
magistratura. Semplicemente dico che non auguro a nessuno quel
che è successo a me. Poi resto a disposizione, so di avere il
cuore limpido e pulito, continuerò a fare il mio lavoro perché
ho avuto un mandato importante dai miei elettori, ho fatto delle
promesse e voglio finire il lavoro che ho fatto, devo dire - ha
concluso - che in certi momenti ho la morte nel cuore, per il
mio onore soprattutto".
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