CAPRI (NAPOLI) - "Grazie all'Italia e ai suoi grandi maestri che mi hanno ispirato": è David O. Russell l'Italian-American Icon a Capri Hollywood. Il 56enne regista newyorkese dalle origini lucane, che ha firmato successi come come "American Hustle" e "Il Lato Positivo", da febbraio sarà di nuovo sul set a Boston per dirigere Joy, con la sua musa Jennifer Lawrence, Robert De Niro e Bradley Cooper. A Capri ha letto il suo discorso in italiano: "grazie anche a Mario Martone per avermi aiutato a scriverlo", ha detto rivolgendosi al regista de "Il giovane favoloso", anche lui tra gli ospiti della 19/a edizione del festival prodotto da Pascal Vicedomini, ancora in corso di svolgimento sull'isola.
David O. Russell ha approfittato della tranquillità della Capri invernale per poter lavorare, in costante contatto con l'America, agli ultimi dettagli del prossimo film per la Fox con la quale ha appena firmato un nuovo accordo. E' la storia di Joy Mangano, l'inventrice della scopa Mop Miracle, uscita prevista il prossimo Natale. La Mangano, una semplice mamma di Long Island, impersona un autentico sogno americano. Il marito sarà interpretato da Edgar Ramirez. O. Russell è molto legato al sud Italia, nei suoi giorni di permanenza al festival ha voluto trascorrere una giornata gli scavi di Pompei insieme alla sua famiglia, una visita che gli è stata offerta dal gran capo della Fox, Jim Gianopulos. Il premio ad O.Russell, accompagnato sull'isola dalla moglie e dal figlioletto di tre anni, è stato consegnato dal cantante Peppino di Capri e dalle autorità locali che lo hanno invitato a tornare già la prossima estate con la famiglia al gran completo.
"Mio padre parla molto meglio di me l'italiano" ha scherzato il regista che la critica ha da tempo incoronato come il "nuovo Scorsese".
"I nonni materni, Frank Muzio e Philomena Brancata, provenivano da Craco e Ferrandina, comuni in provincia di Matera, città visitata spesso dal padre Bernard, manager di un nota casa editrice statunitense - racconta Vicedomini -. Russell ha più volte dichiarato di dover molto al suo sangue italiano dal punto di vista della creatività ed è da sempre amico del nostro festival che lo scorso anno lo insignì a Roma del 'Capri Master of Cinematic Art'. Ora deve solo decidersi a dirigere un film in Italia".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA