Ultime battute del lungo tour in 12 tappe che ha portato la cinquina del Premio Strega 2018 in giro per l'Italia e nel mondo, con appuntamento clou nella San Pietroburgo dei Mondiali di calcio. Prima della proclamazione del vincitore, giovedì 5 luglio al Ninfeo di Villa Giulia a Roma, Marco Balzano, Carlo D'Amicis, Helena Janeczek, Lia Levi e Sandra Petrignani, saranno protagonisti, il 3 luglio, di una serata speciale alla Basilica di Massenzio, per il Festival Letterature, che vedrà sul palco anche Margo Jefferson. E, il 4 luglio, alla vigilia della votazione finale, in cui per la prima volta sarà valido tra i voti collettivi anche quello dello Strega Off, i cinque finalisti saranno ospiti di una 'Notte prima dello Strega' alla Libreria ELI, a Viale Somalia a Roma, dove per l'occasione verranno esposti anche i libri vincitori del Premio Strega, dalla prima edizione del 1947.
Non c'è tregua insomma per i cinque finalisti che fino all'ultimo saranno impegnati in incontri ed eventi. Un modo, forse, anche per allentare la tensione prima della volata finale verso la vittoria. A sentirsi "calma. E forse sono l'unica" dice, è Lia Levi che con il suo 'Questa sera è già domani' (Edizioni E/O), già vincitore del 'Premio Strega Giovani 2018', non si aspetta nuovi colpi di scena. E neppure Carlo D'Amicis, che con 'Il gioco' (Mondadori), in cui ci troviamo alle prese con un triangolo ironico e tragico sul sesso, non ha potuto concorrere allo Strega Giovani. "Mi aspetto che la finale ricalchi le indicazioni della cinquina" dice.
Sale invece l'adrenalina per i due favoriti alla vittoria: Helena Janeczek che guida oltre alla cinquina dello Strega anche quella del Premio Campiello 2018, con 'La ragazza con la Leica' (Guanda), in cui ripercorre, a 80 anni dalla scomparsa, nel 1837, la storia di Gerda Taro, la prima fotografa morta su un campo di battaglia a 26 anni, e per Marco Balzano, l'autore di 'Resto qui' (Einaudi), già vincitore del Premio Campiello nel 2015, che in questa storia di confine, violenza linguistica ed etnica, in un paese sommerso del Sud Tirolo, ha scelto una voce narrante femminile. "Ogni volta che non presidiamo i nostri luoghi o diritti il rischio che l'acqua salga e ci sommerga si fa avanti" dice Balzano. Ma anche per Sandra Petrignani con il suo ritratto di Natalia Ginzburg 'La corsara' (Neri Pozza), per la quale "in fondo stare in cinquina è già vincere", ci potrebbero essere delle sorprese. "Natalia Ginzburg è un personaggio enorme e mi sembrava assurdo che non ci fosse un libro che la raccontasse" spiega la Petrignani in questa edizione del Premio Strega al femminile che molti vorrebbero vedesse vincitrice una donna. Ma si prefigura una battaglia all'ultimo voto.
Per chi non andrà al Ninfeo ma vuole votare, dopo il successo della prima edizione torna, il 5 luglio al Giardino di MONK, Strega Off. In contemporanea alla finale del Premio Strega a Villa Giulia, che sarà condotta da Eva Giovannini con ospite d'eccezione Giampiero Mughini e verrà trasmessa in diretta dalla Rai, nell'atmosfera informale e rilassata del MONK, a ingresso libero, il pubblico presente potrà votare il proprio libro preferito tra i cinque finalisti. Il voto OFF sarà conteggiato tra i voti collettivi e contribuirà così a determinare il vincitore del Premio Strega 2018.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA