La Galleria Nazionale delle Marche
darà il via in anticipo alle celebrazioni per i 500 anni dalla
morte di Raffaello, che cadono nel 2020: "nell'ottobre 2019 - ha
annunciato il direttore Peter Aufreiter - a Palazzo Ducale ci
sarà una grande mostra intitolata 'Raffaello e i suoi amici di
Urbino". L'idea è di "far sentire che l'atmosfera vissuta da
Raffaello è ancora la stessa nella sua città. Lo scambio di
opere sta andando avanti bene, anche se la diplomazie dei
prestiti e' complicata e per ora riservata. Non abbiamo tante
opere da scambiare - ha ammesso -, ma comunque punteremo su
Urbino città di Raffaello". Molte, e a volte curiose, le mostre
in programma nel 2018, tra cui 'I giardini del Duca' che da
marzo a giugno darà accesso al restaurato giardino pensile; Gio'
Pomodoro da aprile a luglio; arte contemporanea allo Spazio K da
febbraio a dicembre; 'Federico da Montefeltro e l'Oriente' dal
22 luglio al 23 ottobre; 'Giovanni Santi e la corte di Urbino'
in autunno. Ma Aufreiter ha già in cantiere altri progetti per
il 2019 e il 2020: 'Federico da Montefeltro. Cavaliere e
condottiero'; Paolo Uccello; Francesco di Giorgio Martini; la
Scuola del Libro di Urbino e la sua storia; i restauri dello
Stendardo di Tiziano e di altre opere. Intensa l'attività svolta
nel 2017 con "13 mostre, restauri, acquisti, feste, concerti,
convegni, attività didattiche e di marketing". Nonostante tutto,
però, la Galleria Nazionale delle Marche ha perso il 14% di
visitatori, "ma abbiamo avuto solo una perdita del 2% di
incassi. Colpa delle notizie sul terremoto - secondo il
direttore -, ci sono state meno gite scolastiche anche se Urbino
non è coinvolta negli eventi sismici. Ma per il 2018 abbiamo già
tante scolaresche prenotate".
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