Fabio Bucciarelli, torinese, classe
1980, è tra i vincitori del World Press Photo, il più grande
concorso di fotogiornalismo al mondo, nato ad Amsterdam nel 1955
per tutelare la libertà di informazione, inchiesta e espressione
come diritti inalienabili e promuovere il foto-giornalismo di
qualità. Ha vinto il secondo premio nella sezione "Categoria
general news, storie" per un servizio realizzato per L'Espresso
sulle proteste in Cile, iniziate a ottobre 2019 dopo
l'approvazione di una legge sull'aumento del prezzo del
biglietto della metropolitana della capitale e proseguite per
denunciare soprattutto le forti disuguaglianze economiche e
sociali del paese. Il cuneese Nicolò Filippo Rosso è giunto,
invece, terzo nella sezione "Categoria contemporary issues,
storie" con un lavoro sugli effetti della crisi politica e
socio-economica in Venezuela e sulla migrazione dei venezuelani
in Colombia.
Visti gli annullamenti delle tappe primaverili per le
restrizioni dettate dal coronavirus, la mostra vedrà la sua
prima esposizione in Italia a Torino: qui, dovrebbe inaugurare,
se l'emergenza sarà rientrata, venerdì 18 settembre negli spazi
dell'ex Borsa Valori, concessi dalla Camera di Commercio di
Torino all'Associazione Culture e Identità Mediterranee che
organizza la tappa sabauda.
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