Campione di mezzofondo nella squadra a stelle strisce alle Olimpiadi di Berlino, sopravvissuto per 47 giorni agli squali del Pacifico e alla prigionia dei giapponesi della Seconda Guerra Mondiale. Una vita come un film, con un'ultima ironia della sorte: Louis Zamperini e' morto a 97 anni a pochi mesi dalla prima di "Unbroken", la nuova pellicola di Angelina Jolie dedicata alla storia della sua vita, che negli Usa è previsto esca il 25 dicembre di quest'anno per arrivare poi in Italia agli inizi del 2015.
Una polmonite fatale a pochi mesi dal tappeto rosso: Zamperini e' morto in casa circondato dai suoi cari "dopo aver combattuto per 40 giorni per la sua vita", si legge nel comunicato diffuso dalla famiglia. Louis per pochi anni non era italiano: era nato nel 1917 nella cittadina di Olean vicino a New York dove il papa' Antonio e la mamma Luisa erano approdati da Castelletto di Brenzone nel Veronese. Zamperini aveva due anni quando la famiglia si era trasferita a Torrance, nella California del Sud. Il punto di partenza di una lunga corsa attraverso la storia degli Stati Uniti d'America e del Novecento. Se non facevano fortuna nella malavita, gli italo-americani che sfondavano come i fratelli Joe e Dominic Di Maggio erano nello sport. L'atletica per Louis, come per i Di Maggio il baseball, fu il modo per sfuggire ai guai e alle risse di strada. E fu così che, di pista in pista, nel 1936 il "Tornado" di Torrance si trovo' a correre e a vincere a Berlino assieme al nero Jesse Owens: applaudito da tanti tra cui lo stesso Hitler che lo volle ricevere per esprimere la sua ammirazione. Dalle Olimpiadi alla guerra, sui bombardieri Usa nel Pacifico. Abbattuto nel 1943, Zamperini sopravvisse in mare per 47 giorni ma fu catturato dai giapponesi e torturato durante la prigionia. Quando torno' in patria, due anni dopo, scopri' la religione. Nel 1981, tedoforo alle olimpiadi di Tokyo, cerco' di incontrare invano il capo dei suoi aguzzini. Senza fortuna.
Adesso il film, per una vita che da sola e' un copione già scritto, e il commento della Jolie: "È una perdita impossibile da descrivere. Siamo tutti grati per come le nostre vite sono state arricchite dall'averlo conosciuto".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA