(ANSA) - ROMA, 2 NOV -Non si ferma mai il regista danese Bille August: ha due film in postproduzione, The Chinese Widow, girato in Cina, con Emile Hirsch e 55 Steps con la coppia Helena Bonham Carter-Hilary Swank, e altri in fase di sviluppo, fra i quali un progetto su Gianni Versace. Il cineasta, vincitore di un Oscar e due Palme d'oro, dopo un passaggio discreto all'ultima Mostra del Cinema di Venezia, nell'ambito del mercato (Venice Production Bridge) e il Focus Italia- Cina, è stato presidente della giuria al Festival di San Sebastian. In quanto ai progetti, viene mantenuto il riserbo su 'Versace' (il titolo è provvisorio). Stando a quanto detto dal regista all'Ischia Global Fest di luglio, il film sembrava quasi pronto al via, con Antonio Banderas protagonista e le riprese fissate a fine anno a Milano, per poi svolgersi anche a Reggio Calabria e Miami. L'attore però in interviste più recenti alla stampa spagnola, ha detto di non aver ancora deciso se accettare il ruolo, per il quale sente una forte responsabilità, avendo anche conosciuto lo stilista e la sorella Donatella. Per il biopic si era parlato di un budget di 12 milioni di dollari, in coproduzione tra Italia, Svezia, Belgio e Spagna. La famiglia Versace tuttavia ha dichiarato ''di non essere coinvolta ne' aver autorizzato il progetto, che va visto come un'opera di fiction''. Parlando con l'ANSA, il regista, abituato a lavorare in tutto il mondo, ha fatto un accenno anche all'attuale situazione politica: ''sia la Brexit, che il successo che sta avendo Trump negli Stati Uniti dimostrano come la mancanza di informazione e d'educazione alla conoscenza dell'altro, facciano prevalere la paura''. Intanto, per August, l'avventura in Oriente, da poco conclusa, per The Chinese widow, è stata un'occasione di esplorare più a fondo ''una cultura alla quale mi interesso da molto tempo''. Insieme a Sun Peng (che produce il film con la Zhejiang Roc Pictures) ''abbiamo iniziato a vagliare diverse idee e da lì è nato The Chinese Widow, che è ispirato a fatti veri". Nel film, infatti il protagonista, Jack (Hirsch) è un pilota americano delle Tigri volanti (gruppo aereo inviato nei primi anni '40 dagli Usa nella Cina Nazionalista per aiutarla militarmente nella guerra contro il Giappone), che dopo la missione di bombardamento su Tokyo, è costretto a un atterraggio d'emergenza. Lo salva una giovane vedova cinese, Ying (Yifei Liu) con cui inizia una storia d'amore proibita. ''Abbiamo pensato ad Emile per il protagonista perché aveva la credibilità e sensibilità giuste'' dice. Non è stato facile comunicare con il cast cinese attraverso un interprete, ''ma mi hanno regalato tutti delle prove assolutamente straordinarie, e quello è un linguaggio delle emozioni che tutti capiscono''. Lo stesso messaggio è al centro del film: "Al al di là delle differenze di cultura, di lingua, di abitudini, bisogna ritrovare il senso di un'umanità universale''. E' tratto da una storia vera anche il secondo film che August ha appena finito di girare, '55 Steps', sulla battaglia intrapresa negli anni '80 da Eleanor Riese (Helena Bonham Carter), malata psichiatrica con una class action per rivendicare il diritto dei pazienti come lei, di poter rifiutare, quando ricoverati, medicinali anti-psicotici. Ad assisterla, fino all'udienza davanti alla Corte Suprema della California, è l'avvocato Colette Hughes (Hilary Swank). ''E' la cronaca di una battaglia legale ma anche della costruzione di un'amicizia profonda fra due donne estremamente diverse'' spiega. Per lui "dirigere quelle che considero due delle migliori attrici al mondo è stato un vero onore, l'atmosfera sul set era elettrizzante''.
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