/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Valanga tricolore? Nessuna autarchia, è merito

Valanga tricolore? Nessuna autarchia, è merito

Il direttore Barbera difende le scelte. Nel programma Cavani e Ramazzotti

ROMA, 25 luglio 2023, 20:37

di Francesco Gallo

ANSACheck

A Venezia sei film italiani in concorso - RIPRODUZIONE RISERVATA

A Venezia sei film italiani in concorso - RIPRODUZIONE RISERVATA
A Venezia sei film italiani in concorso - RIPRODUZIONE RISERVATA

Alla domanda Venezia è quest'anno un festival autarchico con sei film in concorso? Il direttore della Mostra del cinema Alberto Barbera non sembra impreparato: "È una stagione eccezionale - ha detto subito -, come ha dimostrato anche Cannes con tre nostri film in concorso. Comunque ci sono arrivati ben 226 film in selezione, film diversissimi e che osano anche dal punto di vista produttivo. Due esempi: Il film di Costanzo (Finalmente l'alba) - ha spiegato - ha un budget di 28 milioni di euro e Comandante di De Angelis tra i 16 e i 17 mln. Insomma un rischio consapevole da parte dei produttori italiani di consolidare il nostro cinema che in questi anni ha avuto tante difficoltà a confrontarsi con i prodotti internazionali. E questo proprio perché si rischiava meno. Le mostre autarchiche a Venezia - ha sottolineato Barbera - ci sono state, sono quelle del '39, del '40 e del '41 quando non c'erano né francesi, né inglesi, ma solo film italiani e tedeschi, solo opere dell'Asse. Oggi ci sono ben 54 paesi rappresentati".
    Questi comunque i sei film italiani in gara: Finalmente l'alba di Saverio Costanzo, storia di un'aspirante attrice (Lily James) e prossima al fidanzamento che si reca negli studi di Cinecittà negli anni Cinquanta per fare un provino. Ore memorabili, un vero e proprio passaggio all'età adulta.
    C'è poi il film d'apertura, Comandante di Edoardo De Angelis, ambientato durante la Seconda Guerra Mondiale con Pierfrancesco Favino nei panni dell'eroe di guerra Salvatore Todaro, comandante del sommergibile Cappellini della Regia Marina.
    Ci sarà poi, sempre in concorso, Io Capitano, l'attesissimo film di Matteo Garrone che racconta la storia di due giovani che partono da Dakar, Senegal, per raggiungere l'ambita Europa; Lubo di Giorgio Diritti, invece, è la storia di un giovane jenisch (Franz Rogowski), ovvero un nomade e artista di strada che nel 1939 viene chiamato nell'esercito elvetico a difendere i confini nazionali; in Enea di Pietro Castellitto, la storia di una famiglia borghese sotto lo sguardo stralunato e nichilista del regista romano. Nel cast lo stesso regista e Benedetta Porcaroli. Infine, Adagio di Stefano Sollima, una storia di vendetta e redenzione con protagonista Manuel, ragazzo di sedici anni, che cerca di godersi la vita mentre si prende cura dell'anziano padre e resta coinvolto in qualcosa più grande di lui. Nel cast: Pierfrancesco Favino, Toni Servillo, Adriano Giannini e Valerio Mastandrea.
    Tra gli altri film italiani nelle varie sezioni, troviamo ad Orizzonti Extra l'esordio alla regia di Micaela Ramazzotti con Felicità, protagonisti lei stessa nei panni di una truccatrice di cinema e la sua famiglia disfunzionale.
    Sempre ad Orizzonti, Invelle di Simone Massi, film d'animazione che racconta una storia d'Italia vista dal basso, e Una sterminata domenica di Alain Parroni ovvero una sorta di "manifesto di una generazione perduta" come lo ha definito Barbera.
    Fuori concorso The penitent di Luca Barbareschi, adattamento cinematografico dal testo del drammaturgo Premio Pulitzer David Mamet, interpretato dallo stesso regista e da Catherine McCormack, Adam James e Adrian Lester; L'ordine del tempo dal saggio di Carlo Rovelli, ultimo film di Liliana Cavani con la storia di un gruppo di amici di vecchia data, che ogni anno si ritrova nella stessa villa sul mare per festeggiare il compleanno di uno di loro. Durante i festeggiamenti la comitiva - Alessandro Gassmann, Claudia Gerini, Edoardo Leo e altri - apprende che il mondo potrebbe finire nel giro di poche ore. Sempre fuori concorso, infine, Amor, docu di Virginia Eleuteri Serpieri e Welcome To Paradise (corto) di Leonardo Di Costanzo.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza