Una commossa standing ovation ha accolto Giuseppe Tornatore al Museo dell'Academy of Motion Pictures di Los Angeles. Davanti a una platea di mille persone, il regista italiano ha presentato la proiezione del suo film più famoso nel mondo, Nuovo Cinema Paradiso, che gli valse l'Oscar nel 1990. "Quella sera di 33 anni fa, per uno sciocco malinteso, tutto il tempo a disposizione sul palco fu occupato dai miei produttori.
Io non riuscii a dire nulla - ha ricordato a un pubblico emozionato ed eterogeneo di famiglie, ragazzi e cinefili più attempati - Lo faccio ora: grazie per questo premio magnifico, che ha regalato al film una lunga vita costellata di successi in tutto il mondo". “Accompagnare di nuovo qui Nuovo cinema paradiso è un grosso colpo emotivo - ha detto all’ANSA Tornatore - È sempre importante rendersi conto che una cosa che hai fatto ha la forza di attrarre il pubblico a decenni di distanza. Ti fa capire come i film abbiano vita propria. Farlo proprio in questo luogo, però, mi dà una gioia particolare, perché il successo del film cominciò con la Palma d’oro a Cannes nel 1989, ma si consolidò ed esplose con l’Oscar, a pochi metri da qui. Per me è come tornare al punto di partenza, come completassi un cerchio”, ha continuato il regista.
La proiezione del classico con Philippe Noiret e il piccolo Salvatore Cascio, nella versione restaurata da Cinecittà, rappresenta l'evento culmine di un omaggio al cinema italiano realizzato da Cinecittà grazie alla collaborazione con la prestigiosa istituzione americana. Due rassegne in programma dal 6 settembre al 25 novembre, che stanno proponendo al pubblico di Los Angeles lungometraggi di registi contemporanei (da Suspiria di Luca Guadagnino a Lazzaro Felice di Alice Rohrwacher o Martin Eden di Pietro Marcello) e opere musicate da Ennio Morricone, proprio come Nuovo cinema paradiso. "La collaborazione con il Museo dell'Academy scaturisce dal desiderio di avere un ponte privilegiato con l'industria americana, sia celebrando il passato che mostrando il presente della nostra produzione cinematografica, ancora ricchissima.
Puntiamo a rendere i nostri film sempre più consueti all'interno della loro programmazione" - commenta all'ANSA l'Amministratore delegato di Cinecittà Nicola Maccanico. D'altra parte l'Italia è il paese che ha vinto più Oscar per il miglior film straniero, con 11 statuette su 29 candidature. "Dobbiamo valorizzare il nostro patrimonio e continuare promuoverlo, anche attraverso il restauro, che dona una nuova vita alle opere", sottolinea Chiara Sbarigia, presidentessa di Cinecittà. A chiudere la rassegna New Italian Cinema / Nuovo Cinema Italiano sarà il 4 ottobre un altro film che ha unito i due maestri, il documentario Ennio.
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