I migliori documentari italiani
sbarcano nei cinema d'essai grazie alla nona edizione di
Racconti italiani - - Documentari al cinema, promossa dalla Fice
- Federazione Italiana dei Cinema d'Essai con il sostegno della
direzione generale Cinema e Audiovisivo del ministero della
Cultura: la selezione di otto titoli, scelti con la
collaborazione di Maurizio Di Rienzo, sarà a disposizione delle
sale Fice da dicembre e per tutto il 2024.
L'iniziativa debutterà in anteprima con una serata-evento,
mercoledì 13 dicembre alle ore 20.30 a ingresso gratuito,
all'Eden di Roma. Sarà proiettato integralmente in anteprima
Kripton di Francesco Munzi, in sala dal 18 gennaio distribuito
da Zalab. Quella di Munzi,David di Donatello nel 2015 per Anime
nere e presente in sala, è la narrazione della quotidianità di
sei ragazze e ragazzi affetti da disturbi psichici all'interno
di due strutture alla periferia di Roma.
La selezione comprende anche About Last Year di Dunja
Lavecchia, Beatrice Surano e Morena Terranova, ambientato alla
periferia di Torino e con protagoniste tre giovani donne
cisgender; L'avamposto di Edoardo Morabito, in cui Christopher
Clark, un eco-guerriero scozzese, nel cuore della foresta
amazzonica ha creato un modello di società in equilibrio tra
natura e tecnologia; Bellezza, addio di Carmen Giardina e
Massimiliano Palmese, partendo dallo scoop che rivelò la sua
malattia, racconta la vita di un protagonista della scena
culturale italiana quale Dario Bellezza; Casablanca di Adriano
Valerio, sull'incontro casuale tra una ex tossicomane e un
immigrato in Italia senza documenti; Enzo Jannacci - Vengo
anch'io di Giorgio Verdelli, dedicato al genio creativo di uno
dei più grandi personaggi della musica italiana; Mur di Kasia
Smutniak, esordio alla regia, un diario di viaggio che
attraversa vari muri, da quello del Ghetto ebraico a quello
costruito dal governo polacco al confine con la Bielorussia per
non permettere ai migranti siriani di raggiungere il Paese;
infine, Sconosciuti puri di Valentina Cicogna e Mattia Colombo,
ambientato in una sala autoptica dove una dottoressa si trova
alle prese ogni giorno con corpi senza identità ai quali
vorrebbe dare nome e, soprattutto, dignità.
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