Le nomination agli Oscar 2025
hanno premiato film poco conosciuti ma radicati nella politica
progressista. Emilia Pérez, un musical che esplora l'identità
trans, e The Brutalist, per cui Brady Corbet ha vinto il Leone
d'argento per la regia a Venezia con uno studio di oltre tre ore
sul trauma degli immigrati e l'antisemitismo, si sono dimostrati
i film da battere rastrellando rispettivamente 13 e dieci
candidature.
Emilia Perez e' prodotto da Netflix, The Brutalist che
aprira' nelle sale Usa venerdi', esce da A24, lo studio che ha
dominato l'edizione 2023 con Everything Everywhere All at Once.
Il musical Wicked, un blockbuster ai botteghini, ha raccolto
10 nomination con un messaggio sui pericoli dell'autoritarismo e
sul potere della resistenza, pur non essendo riuscito a sfondare
categorie importanti come la regia e la sceneggiatura.
Alla luce dell'insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca
i giurati degli Oscar hanno reso omaggio a The Apprentice, il
film sul Trump giovane che, dopo il debutto a Cannes, tanta
fatica ha fatto a trovare un distributore negli Usa: sono
candidati Sebastian Stan nella parte del tycoon e Jeremy Strong
in quella del suo spietato legale Roy Cohn
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