Il Premio Goncourt 2017 va a L'Ordre
du Jour di Eric Vuillard. Il libro racconta in 160 pagine
l'ascesa al potere di Hitler, descrivendo l'Anschluss e il
sostegno degli industriali tedeschi alla macchina da guerra
nazista.
A Olivier Guez è andato invece il premio Renaudot,
secondo per ordine di importanza dopo il Goncourt, per 'La
Disparition de Josef Mengele', libro-inchiesta sul medico
nazista di Auschwitz fuggito in Sudamerica dopo gli atroci
esperimenti scientifici sul corpo dei deportati ancora in vita.
Parlando con l'ANSA, Guez ha detto di averlo scritto in parte
durante un suo soggiorno al Ghetto di Roma. "Sono uno scrittore
itinerante, per farlo ho bisogno di muovermi tanto, per tutta la
vita ho vissuto a destra e a sinistra, continuerò a farlo, e
l'Italia, senza fare demagogia, è un Paese molto importante per
me".
Niente premi invece, malgrado il successo in libreria, per
'Bakhita' di Véronique Olmi, storia di una schiava sudanese
salvata da un console italiano e poi divenuta santa.
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