La giuria presieduta dal presidente
della Fondazione Premio Estense, Gian Luigi Zaina, e composta da
sette imprenditori dei territori di Bologna, Ferrara e Modena
(Marco Arletti, Gianna Bigliardi, Nicola Lamacchia, Gianluca
Loffredo, Rudi Ricci Mingani, Andrea Panizza e Paolo Saini) ha
assegnato a Giovanna Botteri il 38° "Riconoscimento Gianni
Granzotto. Uno stile nell'informazione" con il parere favorevole
della giuria tecnica. Il Premio Estense dal 1965 premia
l'eccellenza del giornalismo italiano e contribuisce al
dibattito sull'attualità e al confronto democratico sui temi
dell'agenda pubblica.
Giovanna Botteri, storica inviata di guerra, ha dato un
contributo importante all'analisi del conflitto in Ucraina e
dello scenario internazionale.
"Quella della giuria degli imprenditori è stata una decisione
unanime. Sin da subito si è pensato di premiare un inviato
speciale con esperienze importanti nelle zone teatro di guerra,
anche per ringraziare tutti i giornalisti che operano sul campo,
in prima linea, leggendo e raccontando gli eventi. Il curriculum
di Giovanna Botteri in questo senso parla da solo, ma quello che
ha convinto tutti è anche il suo stile, sobrio, sintetico e
immediato, concentrato sulla notizia, perfettamente in linea con
le caratteristiche del Riconoscimento Gianni Granzotto. Quello
che mi colpisce personalmente di Giovanna Botteri è il suo
sguardo attento e acceso, la conoscenza non solo delle zone del
mondo che descrive, ma anche dell'Italia e degli italiani per i
quali è diventata ormai una persona di fiducia e un punto di
riferimento, portando nelle case di tutti informazione e
verità", afferma Gian Luigi Zaina, presidente della Fondazione
Premio Estense.
"Una proposta che ha trovato concorde la giuria tecnica perché
valorizza una giornalista che ha sempre dato prova di alta
professionalità nei ruoli svolti come corrispondente
all'estero", sottolinea il presidente della giuria tecnica,
Giudo Gentili.
Il riconoscimento, istituito nel 1985 in memoria di Gianni
Granzotto, presidente per vent'anni delle giurie dell'Estense, è
conferito a chi si è particolarmente distinto per correttezza,
impegno e professionalità nell'ambito dell'informazione. L'albo
d'oro annovera: Indro Montanelli, Enrico Mattei, Alberto
Ronchey, Eugenio Scalfari, Egisto Corradi, Enzo Biagi, Arrigo
Levi, Baldassarre Molossi, Geno Pampaloni, Ugo Stille, Enzo
Bettiza, Piero Angela, Guglielmo Zucconi, Mario Cervi, Sergio
Romano, Ferruccio De Bortoli, Tiziano Terzani, Gad Lerner,
Barbara Spinelli, Biagio Agnes, Giovanni Minoli, Vittorio
Feltri, Enrico Mentana, Beppe Severgnini, Joaquin Navarro
-Valls, Bruno Vespa, Stefano Folli, Giulio Anselmi, Milena
Gabanelli, Lilli Gruber, Antonio Polito, Giovanni Floris, Franco
Di Mare, Lucia Annunziata, Massimo Franco e Andrea Purgatori.
La giuria tecnica del Premio Estense, presieduta da Guido
Gentili, e composta da Giacomo Bedeschi, Michele Brambilla,
Luigi Contu, Tiziana Ferrario, Paolo Garimberti, Jas Gawronski,
Giordano Bruno Guerri, Laura Laurenzi, Agnese Pini e Venanzio
Postiglione, nel corso della riunione svoltasi sabato 28 maggio
nel prestigioso Palazzo Roverella di Ferrara, ha selezionato i
quattro libri finalisti tra i 45 titoli candidati alla 58esima
edizione del premio giornalistico: Marzio Breda con "Capi senza
Stato. I presidenti della grande crisi italiana" (Marsilio),
Dacia Maraini con "La scuola ci salverà" (Solferino), Maurizio
Molinari con "Il campo di battaglia" (La Nave di Teseo) e
Mirella Serri con "Claretta l'hitleriana" (Longanesi).
Sabato 24 settembre, al Teatro Comunale "Claudio Abbado" di
Ferrara, si svolgerà la cerimonia conclusiva dell'edizione 2022
del Premio Estense con la proclamazione del vincitore e la
consegna dell'Aquila d'Oro.
Tra le novità della 58° edizione del Premio la media partnership
con ANSA e Rai Radio 1.
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