Torna Biennale Democrazia,
manifestazione culturale della Città di Torino, ideata e
presieduta da Gustavo Zagrebelsky, che dal 2009 si svolge sotto
l'Alto Patronato del presidente della Repubblica. L'appuntamento
è a Torino da mercoledì 26 a domenica 30 marzo, con la IX
edizione, Guerre e Paci. Sono previsti oltre 100 incontri,
eventi e spettacoli con più di 220 ospiti.
L'edizione 2025 di Biennale Democrazia sarà dedicata alle
"paci possibili", esplorando il ruolo della democrazia e dei
diritti fondamentali della persona nella prevenzione degli abusi
di potere e nella gestione dei conflitti. L'immagine guida di
quest'anno è opera di Alessio Mamo, fotografo pluripremiato al
World Press Photo nel 2018 e nel 2020 per i suoi reportage dalle
zone di conflitto.
Il programma si svilupperà attraverso quattro itinerari
tematici: Conflitti globali, conflitti locali; Geopolitica della
guerra e della pace; Immaginare la pace, tra utopia ed eresia;
Tutti contro tutti. Oltre al programma principale, sono previste
due sezioni ulteriori: Democrazia Futura, nell'ambito di Torino
Futura - Generazione di cultura, programma dedicato alle scuole
di ogni ordine e grado, ai giovani e alle famiglie, e Democrazia
Diffusa, realizzata grazie alla collaborazione con Torino Social
Impact, Arci Torino e la rete delle Biblioteche civiche
torinesi.
Tra gli ospiti internazionali: Fariba Adelkhah, antropologa
francese di origine iraniana, arrestata e detenuta in Iran; Mats
Berdal, esperto in conflitti internazionali e professore al
King's College di Londra; Vincent Bevins, giornalista e autore
americano; Asmae Dachan, giornalista, fotografa, poeta e
scrittrice italo-siriana; Cédric Durand, professore presso
l'Università di Ginevra e membro del Centre d'Économie Paris
Nord; Elgas, sociologo e saggista senegalese; Maaza Mengiste,
scrittrice etiope; Asma Mhalla, politologa franco-tunisina
esperta di geopolitica; Atef Abu Saif, ex ministro della Cultura
palestinese.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA