AA.VV., IL LORO GRIDO È LA MIA VOCE.
POESIE DA GAZA (FAZI EDITORE, PP. 144, EURO 12)
Trentadue poesie di dieci giovani poeti palestinesi, in gran
parte scritte a Gaza dopo la reazione israeliana al massacro
compiuto da Hamas il 7 ottobre, sono state raccolte
nell'antologia 'Il loro grido è la mia voce. Poesie da Gaza',
con la prefazione dello storico israeliano Ilan Pappé, che sarà
in libreria l'8 aprile per Fazi editore.
Nella tragedia della guerra, questi versi sono una
testimonianza di vitale e disperata umanità contro la violenza.
Tra gli autori del volume, che comprende due interventi firmati
dalla scrittrice palestinese Susan Abulhawa e dal Premio
Pulitzer Chris Hedges, ci sono: Hend Joudah, Nima Hassan, Heba
Abu Nada, uccisa nell'ottobre 2023, Haidar al-Ghazali e Refaat
Alareer, ucciso nel dicembre 2023.
"Le poesie sono a volte dirette, altre volte metaforiche,
estremamente concise o leggermente tortuose, ma è impossibile
non cogliere il grido di protesta per la vita e la rassegnazione
alla morte, inscritte in una cartografia disastrosa che Israele
ha tracciato sul terreno" scrive Ilan Pappé, autore del recente
bestseller Brevissima storia del conflitto tra Israele e
Palestina (Fazi).
A cura di Antonio Bocchinfuso, Mario Soldaini e Leonardo
Tosti, 'Il loro grido è la mia voce', con testo arabo a fronte e
le traduzioni di Nabil Bey Salameh, Ginevra Bompiani ed Enrico
Terrinoni, mostra la poesia come atto di resistenza. La forza
delle parole come tentativo di salvezza. Le poesie sono state
scritte in gran parte a Gaza, in condizioni di estrema
precarietà: poco prima di essere uccisi dai bombardamenti, come
ultima preghiera o testamento poetico (Abu Nada, Alareer),
mentre si è costretti ad abbandonare la propria casa per fuggire
(al-Ghazali), oppure da una tenda, in un campo profughi dove si
muore di freddo e di bombe (Elqedra). Sottolinea Pappé nella
prefazione: "Scrivere poesia durante un genocidio dimostra
ancora una volta il ruolo cruciale che la poesia svolge nella
resistenza e nella resilienza palestinesi. La consapevolezza con
cui questi giovani poeti affrontano la possibilità di morire
ogni ora eguaglia la loro umanità, che rimane intatta anche se
circondati da una carneficina e una distruzione di
inimmaginabile portata".
Per ogni copia venduta 5 euro saranno donati a Emergency per
le sue attività di assistenza sanitaria nella Striscia di Gaza.
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