Con l'obiettivo di conoscere le
sue radici e riconnettersi con suo nonno materno, la 27enne
Talita Azevedo ha viaggiato per quattro stati brasiliani e, dopo
12 mesi di lavoro, ha pubblicato un libro, 'La mappa presente
storica', un progetto che rivive la memoria afrobrasiliana del
paese sudamericano.
Originaria di Campinas, nello stato di San Paolo, una "città
nota per essere uno dei luoghi più costosi in Brasile e l'ultima
al mondo ad abolire la schiavitù", spiega all'ANSA Azevedo,
cresciuta a San Diego, in un quartiere della zona sud della
città statunitense.
"Viaggiando da sola fin dall'età di 8 anni essendo figlia
unica mi sono sempre interessata a conoscere il mio albero
genealogico", spiega la scrittrice, che è pronipote di una
guaritrice e nipote di una "mãe de santo", come si chiamano nel
paese sudamericano le donne responsabili dei luoghi di culto
dell'Umbanda, una religione afro-brasiliana molto popolare in
Brasile.
'La mappa presente storica' è un punto di partenza per la
discussione sull'oscuramento storico della cultura
afrobrasiliana dalla storia del Brasile secondo Azevedo, che
spiega come tutto sia nato dal suo "desiderio di comprendere il
contesto storico del mio paese, insieme a quello di
riconnettermi con mio nonno materno".
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