ALBERTO MORAVIA, QUESTA È LA NOSTRA
CITTÀ. STORIA PER UN FILM MAI GIRATO (BOMPIANI, PP 192, EURO
18,00), A CURA DI ALESSANDRA GRANDELIS. Arriva in libreria, il
14 maggio per Bompiani, un inedito di Alberto Moravia. Si tratta
di un soggetto cinematografico, scritto nel 1947, sulla Milano
del dopoguerra, con la collaborazione di Alfredo Guarini,
Massimo Mida e Gianni Puccini per un film mai girato di cui
doveva essere regista Roberto Rossellini.
A cura di Alessandra Grandelis, con la postfazione dello
scrittore e saggista Giuseppe Lupo, è ora diventato un libro
'Questa è la nostra città. Storia per un film mai girato'.
La sceneggiatura inedita, di grande potenza narrativa, fu
commissionata a Moravia dalla Pirelli in occasione del 75mo
anniversario dell'azienda e "in Italia rappresenta un episodio
importante nel rapporto tra letteratura e cinema, tra cultura e
industria" sottolinea la nota editoriale.
È la storia di una famiglia legata alla fabbrica. Provenienti
dalla campagna e assunti nelle maestranze dello stabilimento dei
pneumatici della Pirelli, i Riva vivono il periodo della
ricostruzione postbellica e la scoperta della più grande
metropoli italiana.
"A quell'ora la strada provinciale è invasa di ciclisti, uomini
e donne. Sono gli operai che, dai più diversi centri della
Brianza, si recano alle fabbriche situate intorno a Milano. Le
biciclette sciamano, una accanto all'altra, una dopo l'altra,
nell'aria nebbiosa del primo mattino".
Lontano dalla retorica del progresso, Moravia, morto nel 1990,
ci descrive come nei suoi romanzi più riusciti, Gli indifferenti
o La romana, i sacrifici quotidiani, i tormenti esistenziali e
identitari serpeggianti nella Milano in corsa verso il futuro.
Attraverso i reparti di fabbrica, le strade buie e umide della
città e i quartieri operai, si delinea una comunità di
lavoratori che osserva e vive le trasformazioni del proprio
tempo. Il legame tra i protagonisti e i colleghi si intreccia a
un racconto di lotta, dignità e resistenza, offrendo uno
spaccato autentico di un'epoca che ha segnato indelebilmente
l'identità di Milano.
Responsabile scientifico del Fondo Alberto Moravia di Roma su
nomina delle eredi,
Alessandra Grandelis, da tempo si occupa dell'opera di Moravia.
Per Bompiani ha curato i volumi che raccolgono le lettere del
giovane Moravia, tutta la corrispondenza a Elsa Morante, gli
scritti d'arte, le poesie, gli articoli americani e le ultime
edizioni dei romanzi Gli indifferenti e La noia.
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