JENNIFER TAMAS, I NO DELLE DONNE. LIBERARE I CLASSICI DALLO SGUARDO AL MASCHILE (MARIETTI1820, PP 256, EURO 28)
Le storie delle donne dell'antichità e delle eroine della letteratura che seppero resistere e disobbedire. A liberare i classici dallo sguardo al maschile è 'I no delle donne', il libro di Jennifer Tamas, professoressa di letteratura francese dell'Ancien Régime negli Stati Uniti, alla Rutgers University nel New Jersey. In libreria da venerdì 1 dicembre per Marietti1820, nella traduzione di Giulia Frare, il saggio è stato selezionato dal supplemento letterario 'Le Monde des livres' tra i migliori libri del 2023. Tamas ripercorre la storia del rifiuto e il percorso di invisibilizzazione vissuto dalle autrici ed eroine femminili, con l'intento di proporre ai lettori le nuove linee storiche di un patrimonio restaurato. "La donna non è mai esistita, o piuttosto non è esistita se non attraverso le immagini falsate, deformate, idealizzate che gli uomini hanno voluto darci di lei" scrive l'autrice del saggio nella nota di lettura. "Come trovare la propria voce e la propria identità di donna quando una maggioranza di uomini si fa ventriloqua del desiderio [...] ? Scrivo con la duplice speranza di rivelare un matrimonio dimenticato e di accogliere nell'ambito della conversazione femminista, che oggi è così entusiasmante, le voci dissidenti dei secoli antichi" spiega.
Sollecitata dalla rivoluzione portata dal #MeToo, Jennifer Tamas interroga con acutezza i classici per liberarli dallo sguardo e dalle letture maschili. Da Cappuccetto Rosso a Elena di Troia, Tamas fa rivivere il discorso femminista e offre una prospettiva inedita sui grandi classici della letteratura. "Se si considera lo specchio di Grimilde, la strega in Biancaneve, come uno strumento magico che permette di riflettere il passato (e non una realtà parallela), si comprende che le donne del racconto provano una doppia frustrazione: la giovane donna ha la bellezza ma non il potere; la donna più anziana è potente, ma ha perduto il fascino della giovinezza. [...] La vecchia sarà ancora vittima del potere degli uomini? O è destinata a riprodurre questo schema di dominazione che consiste nell'infettare la vita delle giovani facendo loro credere che solo un uomo potrà dare un senso alla loro vita? Tra la madre che menoma sua figlia perché lei stessa è stata menomata e pensa che questo costume abbia favorito un matrimonio rispettabile, e Grimilde che avvelena la vita di Biancaneve perché anche lei era stata avvelenata nella sua giovinezza, è possibile uscire dal circolo vizioso?" sottolinea Tamas.
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