La natura in citta': Michael Kors
e' tornato a sfilare per la prima volta dopo il lockdown nella
cornice bucolica ma al tempo stesso urbana di un "community
garden" del Bronx. "L'ho disegnata con piu' riflessione e
intento che mai", ha detto Kors. "Siamo stati tutti costretti a
rallentare e ad apprezzare cosa ci circonda in modo nuovo. Un
fiore che sboccia, un tramonto, la passeggiata sul fiume, ci
hanno regalato speranza". La nuova linea per la primavera estate
2021 realizzata interamente in Italia e' figlia di "Zoom". La
natura in citta', il filo conduttore del debutto sul sito
Michael Kors Collection.com e sui canali social del brand grazie
a un video di Haley Elizabeth Anderson filmato a pochi isolati
di distanza da dove era cresciuto suo nonno, in uno dei giardini
e orti urbani del New York Restoration Project, l'iniziativa
fondata a meta' anni Novanta dalla cantante e attrice Bette
Midler per portare il verde tra il cemento della Grande Mela.
Comodita', longevita' e versatilita' sono le tre parole
d'ordine della visione della moda per il "mondo nuovo" creato
dal virus in modo che i capi creati e indossati durante il
lockdown restino validi oltre la quarantena. Come la giacca dal
taglio di sartoria di lino candido portata su una camicia-tunica
di garza di lino e pantaloni dello stesso colore: potrebbe
diventare un abito da sposa "gender fluid".
Le gonne sono tagliate in sbieco o a sarong, i pantaloni
larghi e comodi, le borse intrecciate a mano o lavorate a
maglia, "vanno bene per il mercato ma anche per il ritorno in
ufficio", cosi' come a mano sono effettuati i ricami. La T shirt
si trasforma in pelle scamosciata a trafori, la classica camicia
da uomo prende il volo con uno chemisier di popeline dai mille
spacchi.
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