Il Quartetto di Cremona apre la
seconda parte della stagione dell' Istituzione Universitaria dei
Concerti martedì 18 gennaio con una serata dedicata a Schubert.
In programma il Quartetto in la minore op. 29 "Rosamunde" e il
Quartetto in sol maggiore op. 161 D 887. Nella prossima stagione
la formazione, insieme con il violoncellista Eckart Runge,
chiuderà con un secondo concerto il ciclo dedicato al
compositore. "Siamo felici di tornare alla IUC a suonare una
bellissima integrale in miniatura, che prevede l'esecuzione
delle ultime opere cameristiche per archi di Franz Schubert. -
spiegano i musicisti -. Dopo aver proposto le grandi integrali
di Beethoven e Mozart, torniamo a confrontarci con uno degli
autori che ha maggiormente contribuito alla nostra formazione
musicale, che più ci ha trasmesso negli anni e con il quale, pur
avendo sempre avuto un grande feeling, sentiamo ora una
vicinanza ancora più stretta''. Fin dalla fondazione nel 2000,
il Quartetto di Cremona - formato dai violinisti Cristiano
Gualco e Paolo Andreoli, Simone Gramaglia (viola) e Giovanni
Scaglione (violoncello) - si è affermato come una delle realtà
cameristiche più interessanti a livello internazionale ed è
invitato ad esibirsi nei principali festival e rassegne musicali
in Europa, Sudamerica, Stati Uniti e in Estremo Oriente.
Nonostante l'emergenza creata dalla pandemia, nella stagione
20/21 l'ensemble ha debuttato al Rudolfinum di Praga, alla CRR
Concert Hall di Istanbul e si è esibito in Germania, Francia,
Scandinavia, e nelle maggiori società concertistiche italiane.
Nella stagione in corso debutterà tra l' altro debutterà alla
Chamber Music Society del Lincoln Center di New York e al
Festival Internazionale di Kuhmo (Finlandia). Tra le incisioni
discografiche, nel 2019 ha pubblicato un doppio Cd dedicato a
Schubert con la partecipazione del violoncellista Eckart Runge.
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