/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

L'Hagen Quartett suona musiche di Haydn, Mozart e Bartók

L'Hagen Quartett suona musiche di Haydn, Mozart e Bartók

Il 27 novembre al Teatro Manzoni di Bologna per Musica Insieme

BOLOGNA, 25 novembre 2023, 12:17

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Più volte ospite della stagione concertistica di Musica Insieme, sia nella sede storica del Teatro Comunale che in quella attuale dell'Auditorium Manzoni di Bologna, l'Hagen Quartet, acclamata formazione quartettistica austriaca, torna a suonare per la Fondazione bolognese il 27 novembre alle 20.30 ancora al Teatro Manzoni. Fondato nel 1981 a Salisburgo dai fratelli Lukas, Veronika e Clemens Hagen (violino, viola e violoncello), il gruppo è diventato ufficialmente un quartetto con l'arrivo nel 1987 dell'altro violinista Rainer Schmidt.
    L'atteso ritorno a Bologna dell'ensemble, il cui repertorio negli anni è diventato vastissimo, impegnerà i quattro strumentisti in un itinerario che dal Settecento di Franz Joseph Haydn (il papà del quartetto per archi), passando per Mozart approderà al Novecento di Béla Bartók. Grazie ad una straordinaria versatilità interpretativa, l'Hagen racconterà una vera e propria storia del quartetto partendo dalle origini, ovvero da colui che a buon diritto può essere quasi considerato l'inventore del genere, cominciando, infatti, dal Quartetto N.
    75 in sol maggiore del compositore viennese, artista capace, nei suoi oltre ottanta quartetti, di trasformare il piacevole sottofondo in una conversazione musicale talmente interessante da obbligare i presenti ad un ascolto attento.
    Si passa, poi, a uno dei "cavalli di battaglia" dell'Hagen, il Quartetto KV 387 di Wolfgang Amadeus Mozart, il primo dei sei Quartetti dedicati proprio a "papà" Haydn e al centro di un'incisione del 2016 che ha fatto incetta di premi, aggiudicandosi il Diapason d'Or, lo Choc di Classica e l'ECHO Klassik. Il percorso si conclude nel Novecento, quando nella ricerca di linguaggi adatti al nostro tempo, i compositori vogliono "dimenticare Beethoven" e, come fa Bartók con il Quartetto N. 3 Sz. 85, riescono a prendere una strada totalmente innovativa per i quattro archi, che si scoprono così in grado di esplorare e raccontare nuovi mondi sonori.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza