Il direttore musicale dell'Accademia
Nazionale di Santa Cecilia Daniel Harding inaugura il 17 aprile
il nuovo ciclo completo di concerti dedicato alle Sinfonie di
Gustav Mahler, che proseguirà nelle prossime stagioni. Il primo
appuntamento, alle 19:30 nella Sala grande dell' Auditorium
Parco della Musica (repliche il 18 aprile alle 20.30 e il 19
aprile alle 18) è dedicato alla Sinfonia n. 1 "Titano", alla
quale Harding accosta anche il movimento Blumine, espunto dal
compositore dalla struttura iniziale della sinfonia. Nella
stessa serata, Joshua Bell, artista in residence a Santa
Cecilia, interpreterà il Concerto per violino di Dvořák. Questo
programma sarà eseguito, tra il 5 e il 10 maggio, nella tournée
europea in Spagna, Germania e per la prima volta a Katowice, in
Polonia. Il primo concerto è in programma il 5 maggio al Palau
di Barcellona, il 7 maggio l'Orchestra farà ritorno alla
Elbphilharmonie di Amburgo, quindi seguiranno i concerti al
Konzerthaus di Dortmund l'8 maggio, il debutto alla Nospr Hall
di Katowice il 9 maggio e il 10 maggio il concerto alla Alte
Oper di Francoforte. Il programma prevede il Concerto per
violino di Dvořák con il solista e artist in residence Joshua
Bell, la Prima Sinfonia "Il Titano" di Mahler e, per la sola
tappa di Francoforte Blumine, in origine il secondo movimento
della Sinfonia n. 1 di Mahler in seguito espunto dall'autore.
Nella stagione in corso il secondo appuntamento del ciclo è
previsto a giugno con la Seconda Sinfonia.
L'Accademia di Santa Cecilia è stata l'unica istituzione
musicale italiana che ha ospitato Mahler come direttore
d'orchestra. Il compositore salì sul podio ceciliano in ben
quattro occasioni, tra il 1907 e il 1910. È inoltre notevole il
numero di esecuzioni che l'Orchestra e il Coro hanno dato dei
suoi capolavori, soprattutto a partire dagli anni '70 del secolo
scorso, proprio in coincidenza con il successo del film di
Visconti 'La morte a Venezia': anche in quella occasione era
l'Orchestra di Santa Cecilia ad eseguire la colonna sonora
incentrata sull'Adagietto dalla Quinta Sinfonia. La musica di
Mahler ha oggi la popolarità che lo stesso compositore aveva
profetizzato quando pronunciò la frase: "il mio tempo verrà".
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