Roma 2011, nella Capitale, con un
governo e il Vaticano in crisi sono nuove figure criminali a
contendersi le varie piazze, ma il personaggio Spadino (Giacomo
Ferrara), con buona pace dei suoi molti fan, tornerà presto in
SuburrÆterna, il sequel della serie tv cult Suburra, a sua volta
spin-off del film di Stefano Sollima del 2015. Di Suburræterna
sono stati presentati i primi due episodi oggi al Rome Film
Fest, poi la serie sarà su Netflix dal 14 novembre.
Come si vede nelle prime due puntate, torna Spadino l'erede del
clan sinti degli Anacleti che si era allontanato da Roma dopo
l'addio al suo amico e alleato Aureliano (Alessandro Borghi) e
tornerà per restare. Ma soprattutto, come spiega bene oggi
all'incontro stampa lo sceneggiatore Fabrizio Bettelli : "Il
vuoto lasciato dalla prima serie da molti personaggi verrà
riempito da nuovi personaggi affamati di vita e di potere,
personaggi altrettanto interessanti, ma con più fame perché lupi
giovani e affamati".
Questa la trama: governo e il Vaticano sono in crisi e ci sono
nuove figure criminali a contendersi le varie piazze. Nel mondo
di mezzo, c'è Cinaglia (Filippo Nigro) che sembra essersi
ritirato, ma in realtà ha raccolto l'eredità di Samurai e,
insieme a Badali (Emmanuele Aita), continua a gestire gli affari
criminali della città, con l'aiuto di Adelaide (Paola Sotgiu) e
Angelica (Carlotta Antonelli). Queste ultime due rimaste a capo
degli Anacleti, e di Nadia (Federica Sabatini), che le aiuta a
gestire le piazze di Ostia. Quando questo equilibrio si rompe
Spadino, appunto, è costretto a lasciare la sua amata Berlino,
dove ha trovato la felicità, per riprendere il controllo delle
cose.
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