"Elena" di Euripide inaugura la
stagione di Siracusa 2019, al Teatro Greco, giovedì 9 maggio. La
scena è in Egitto, sulle rive del Nilo, padre generoso di un
regno che ha ospitato la moglie di Menelao. Euripide scrive una
tragicommedia per sostenere l'impossibile: la bellissima regina
non era fuggita con Paride, causando la guerra di Troia, ma era
sempre stata in Egitto. Paride aveva con sé solo un fantasma,
un'immagine che respira, e la sanguinosa guerra era stata fatta
per nulla. Protagonista è Laura Marinoni, felice di interpretare
un ruolo non del tutto drammatico, tanta è l'ironia che Euripide
usa per narrare della donna più odiata dai greci.
"Euripide - racconta l'attrice - fa un colpo d'ala, scrive
uno straordinario esercizio di stile e ribalta la storia. Elena
è del tutto innocente, e intende che gli uomini farebbero
comunque la guerra per tutt'altri motivi che una donna rapita".
Qui, per la regia straordinaria di Davide Livermore, Elena
racconta la sua storia da vecchia, quando tutto è ormai passato,
e con spudoratezza e ironia si prende gioco dei capi
guerrafondai. "Altro che tradimento - spiega l'attrice -. Ci
sarà uno schermo, una Elena virtuale, con primissimi piani, dove
io attraverso molte età, come se il tempo non esistesse. E così
Elena diventa immortale, un archetipo della Bellezza che tutti
gli uomini desiderano. Quello che Euripide chiama eidolon è la
verità dell'apparenza, la verità dell'arte e qui Euripide
anticipa Pirandello, Freud, e persino Goldoni".
Molto spazio è stato dedicato alle musiche di Andrea Chenna,
alcune originali e altre frutto di riscritture di Mozart o di
Boccherini.
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