Una madre, una figlia, tre
possibili padri: Sophie Sheridan, alla vigilia del matrimonio,
si impegna a svelare l'identità del suo vero padre, riunendo i
tre uomini più significativi del passato della madre, Donna,
sulla stessa isola greca dove avevano condiviso momenti
importanti oltre 20 anni prima. È, in sintesi, la storia del
celebrato e trionfale musical Mamma Mia! con le indimenticate
canzoni degli Abba che, nell'ambito del tour internazionale fa
tappa al Rossetti di Trieste, dal 23 al 27 aprile, e al Teatro
Arcimboldi Milano dal 30 aprile all'11 maggio. Protagonista
principale la brit Steph Parry nel ruolo della madre e una
chicca per gli appassionati: nell'ensemble di canto, ballo e
numeri vari c'è il sudafricano Richard Vorster, pronipote di
Giorgio Gaber.
In sé lo spettacolo tratta un dramma assoluto che - è stato
sottolineato in un un incontro stampa online di presentazione di
teatranti e artisti - viene però affrontato con la volontà di
usare il teatro popolare per rompere le barriere con il pubblico
e trattare con leggerezza un tema serio ma senza svilirlo.
Tra l'altro la simpatica Steph Parry sta lavorando portandosi
dietro per il mondo la famiglia, cioè il figlioletto di un anno,
e quindi affrontando indirettamente il problema delle
lavoratrici-madri nel suo caso estremizzato. "Devo gestire la
vita familiare con un ruolo complesso e a sua volta materno
sulla scena - ha spiegato senza palesare particolari difficoltà
-. Non sono stata influenzata dal film di Meryl Streep, la
ammiro ma credo di portare sul palcoscenico la mia Donna".
"In un certo senso - ha un po' azzardato Gianmario Longoni,
direttore artistico degli Arcimboldi - lo show è simile a
Filumena Marturano. Anche la struttura di Mamma Mia! è la
ricerca dell'origine e una storia di riscatto".
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