"Nella mia lunga esperienza di lavoro di interviste ne ho fatte tante, ma quell'incontro è stato per me particolarmente sofferto, doloroso.
Una invincibile sensazione di incredulità, di sgomento: ma come può un amore trasformarsi in vendetta? Per mia regola etica e professionale, mai giudico chi scende con me nell'inferno del suo passato.
Resta, però, a volte lo sgomento invincibile di fronte a quella
che Hanna Arendt ha definito la banalità del male". Franca
Leosini si è trovata faccia a faccia con la violenza, nel 2016,
davanti a Luca Varani, in carcere per l'aggressione a Lucia
Annibali, sfregiata con l'acido tre anni prima. Una storia che
ora - a pochi giorni dalla Giornata internazionale per
l'eliminazione della violenza sulle donne - la giornalista
sceglie di far rivivere nella sua "Domenica Con", il palinsesto
da lei scelto e commentato domenica 22 novembre dalle 14 alle 24
su Rai Storia, nello spazio curato da Giovanni Paolo Fontana ed
Enrico Salvatori.
Con quella vicenda, la giornalista apre e chiude il proprio
palinsesto, prima con "Storie Maledette" e l'intervista a
Varani, poi, in seconda serata, con il film tv "Io ci sono" nel
quale Cristiana Capotondi interpreta la Annibali. La violenza
torna nella storia del massacro del Circeo, nel 1975, rievocato
nell'intervista esclusiva fatta dalla Leosini ad Angelo Izzo,
uno dei carnefici di Donatela Colasanti e Rosaria Lopez e
riproposta alle 19.50, prima del film di Claude Chabrol
"Landru", sul francese Henri Landru, assassino seriale di donne.
Tra le scelte della Leosini, anche il cammino delle donne
verso la parità e i diritti e figure come Nilde Iotti, in un
"Italiani" dedicato alla prima donna presidente della Camera.
C'è, poi, un omaggio alle parole delle donne, attraverso
"Testimoni del tempo" dedicato a Elsa Morante.
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