"Nino Taranto? Un gigante
dimenticato". Lascia trasparire un velo di commozione, Stefano
Taranto, pronipote di Nino, mostro sacro dello spettacolo che
accanto a Totò ha fatto faville, quando gli si chiede di
ricordare il prozio. Come il suo parente più famoso Stefano, 38
anni, ha ereditato l'arte della recitazione. Ce l'ha nel sangue
e domenica scorsa l'ha dimostrato: è stato protagonista "di
puntata" della fiction "Resta con me" in onda su RaiUno.
"Ne vado orgoglioso - dice - è stato un successone e lo
saranno tutte le altre puntate. Siamo andati oltre il 21% di
share, significa che abbiamo sfiorato i 4 milioni di
spettatori". In quella puntata Stefano ha mostrato le sue
capacità recitative: impersona il ruolo di un portuale
sospettato di essere coinvolto nell'omicidio di un poliziotto.
Come il suo famoso prozio ha calcato il palcoscenico in teatro e
lì si è fatto le ossa. Ma ammette di avere un debole per la tv.
Nel 2015 ha terminato l'accademia di recitazione alla
Ribalta, nota scuola napoletana. Poi tanti provini durante i
quali nessuno, o quasi, abbinava il suo pesante cognome a quello
di Nino. "Solo in un'occasione, a Roma - ricorda Stefano Taranto
- il casting director mi ha chiesto se fossi parente di Nino.
Temo, ma spero di sbagliarmi, che le nuove generazioni neppure
sappiano chi è stato il mio prozio. La Napoli che decide
talvolta tende a dimenticare i suoi figli eccellenti".
Nella scorsa puntata di "Resta con me" Stefano Taranto ha
recitato accanto a due attori che hanno interpretato due
personaggi di caratura di Gomorra: Maria Pia Calzone (Imma
Savastano) e Arturo Muselli (Sangue Blu). A curare il suo
percorso artistico è l'agente cinematografico, Eugenio Piovosa.
Ci sono diverse produzioni, anche importanti, che stanno al
momento valutando alcuni self tape e in passato ha lavorato
accanto a colleghi del calibro di Giuliana De Sio, Rocco
Papaleo, Laura Morante e Giulia Michelini sia al cinema, sia in
televisione. "Sono innamorato di questa meravigliosa arte -
ammette Stefano Taranto - e proprio per questo sto cercando di
insegnarla". E, infatti, si prodiga nella veste di professore,
in una scuola dei Campi Flegrei nella quale trasmette la sua
passione ad aspiranti attori.
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