Si intitola 'Com'è bello far la moda
la mostra dedicata agli abiti di scena Raffaella Carrà,
inaugurata oggi al teatro del Giglio di Lucca e visibile fino
fino al 24 giugno. L'iniziativa, alla presenza, tra gli altri,
del sindaco Mario Pardini, inaugura e anticipa Lucca Fashion
Week(end), evento coordinato dall'amministrazione comunale
dedicato alla moda ed al costume.
Manichini, abiti di scena e bozzetti, spiega una nota, per
una mostra che racconta l'evoluzione del costume televisivo e lo
stile di un mito senza tempo del varietà: Raffaella Carrà. Per
omaggiare la regina dello schermo televisivo sono esposti la
prima volta 30 costumi di scena, indossati da Raffaella nel
corso della sua carriera artistica, che identificano le sue
ricorrenti stilistiche, in un continuo susseguirsi fra costume e
moda ed un look unico e sempre riconoscibile che ha anticipato
le mode e dettato le tendenze. Gli abiti esposti, tutti creati
da grandi professionisti dello spettacolo, sono stati realizzati
tra il 1978, con il programma "Ma che sera" ed il 2008, con la
quarta edizione di "Carramba che Fortuna". Appartengono
all'archivio privato di due salernitani: Giovanni Gioia e
Vincenzo Mola che grazie alla loro passione per il collezionismo
e per l'icona Carrà ne hanno raccolti 350. A completare l'iter
di questo viaggio nello stile saranno esposte 30 riproduzioni di
bozzetti, alcuni appartenenti all'Archivio del costumista
Stefano Rianda, collaboratore di Corrado Colabucci.
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