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Bonolis, "Sanremo? Me l'hanno chiesto ma ho detto di no"

Bonolis, "Sanremo? Me l'hanno chiesto ma ho detto di no"

A Radio1, "Sto bene dove sto. Ho sindrome del soprammobile"

ROMA, 20 dicembre 2024, 16:26

Redazione ANSA

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Paolo Bonolis, ospite a Un Giorno da Pecora su Rai Radio1, racconta di essere stato contattato per condurre il prossimo festival di Sanremo. "Sì, me l'hanno chiesto, certo. Ma ho detto che avevo gente a casa", risponde scherzando ma non troppo il volto tv a Geppi Cucciari e Giorgio Lauro. "Hanno citofonato a casa ed era un Dhl con dentro un dirigente Rai - continua ridendo -, ma avevo altre cose da fare". Giorgio Lauro insiste, non sarà stato il timore di confrontarsi con i record di ascolto di Amadeus a orientare la decisione? "No, non è per quello. Non è una gara. Una risposta carina sul 72% di share raggiunto da Amadeus l'ha data Carlo Conti: 'Io non finirò mai alle 3 di notte'".
    Nella trasmissione radio ipotizzano che Sanremo potesse essere il modo per riportare Paolo Bonolis in Rai: "Ci sono altri modi per tornare in Rai. Infatti eccomi qua", glissa Bonolis per poi aggiungere: "Io sto bene dove sto. Sto bene a Mediaset, sono stato bene in Rai, sto bene a casa, sto bene qui con voi: io ho la sindrome del soprammobile. Dove mi metti sto".
    La chiacchierata è anche l'occasione per parlare di politica: "È capitato negli anni che abbia votato prima sinistra-sinistra, poi Pd, poi non ho più votato e successivamente ho preso una forma di disincanto, tanto che ora non mi interesso più tanto: non posso partecipare ad una festa che non mi piace. Preferisco essere un ligio cittadino che rispetta il governo eletto da altri e se poi quando si torna ad elezioni c'è qualcosa che possa incuriosirmi prendo quella traiettoria".
    Nel corso dell'intervista Bonolis ha parlato anche di calcio, raccontando di quando, nei primi anni 2000, consigliò all'allora presidente dell'Inter Moratti di acquistare un giovane calciatore brasiliano: Adriano. "Ero in Ecuador e, nello stesso periodo, sulla costa si teneva il campionato del mondo under 19.
    Andai per vedere qualche partita e tornato a Milano lo consigliai a Moratti che poi lo fece seguire e lo acquistò".
   
   

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