Trasmessa per la prima volta nel
1985, la miniserie "Io e il duce" viene ora riproposta da Rai
Teche, a partire da venerdì 31 gennaio su RaiPlay.
Lo sceneggiato in tre puntate, diretto da Alberto Negrin e
sceneggiato con Nicola Badalucco, venne realizzato da una
coproduzione internazionale, con, tra i principali interpreti e
personaggi Bob Hoskins nel ruolo di Benito Mussolini, Susan
Sarandon in quello di Edda Mussolini e Anthony Hopkins in quello
di Galeazzo Ciano. E poi Annie Girardot (Rachele Guidi), Barbara
De Rossi (Clara Petacci), Massimo Dapporto (Vittorio Mussolini),
Vittorio Mezzogiorno (Alessandro Pavolini) e Fabio Testi
(Lorenzo).
La vicenda narrata illustra l'evoluzione del rapporto tra il
duce, sua figlia Edda e il genero Galeazzo Ciano, ministro degli
esteri sui cui diari è basata parte del racconto, in
concomitanza con le drammatiche vicende che videro l'Europa
travolta dalla Seconda guerra mondiale, l'Italia che
inizialmente assunse una posizione di "non-belligeranza" per poi
entrare nel conflitto, e ancora il crollo del regime fascista,
la guerra civile e lo sbarco delle truppe anglo-americane.
Significativo nella scrittura della trama anche l'apporto della
biografia su Galeazzo Ciano firmata da Giordano Bruno Guerri,
consulente alla sceneggiatura.
Anthony Hopkins restituisce agli spettatori la complessità del
personaggio di Ciano, il suo rapporto ambivalente fatto di
riverenza e di antagonismo con il suocero, la sua relazione con
Edda, fatta di complicità e tradimenti. Nelle tre puntate della
miniserie Ciano passa dall'elaborazione di smisurate ambizioni
personali alla prigionia che si conclude con la fucilazione.
Il direttore della fotografia era Armando Nannuzzi, lo
scenografo Mario Garbuglia e il costumista Maurizio Millenotti.
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