- Intesa Sanpaolo chiude il 2017 con un utile di 7,3 miliardi di euro che comprende i 3,5 miliardi assegnati dal Tesoro in seguito all'acquisizione delle banche venete. Senza gli effetti dell'acquisto dei due istituti l'utile si attesa a 3,8 miliardi di euro. Proposto il pagamento di 3,4 miliardi di dividendi che porta il saldo del quadriennio a 10 miliardi.
il nuovo piano d'impresa prevede di dimezzare i crediti deteriorati lordi nel 2021 a 26,4 miliardi, da 52,1 miliardi nel 2017, e a 12,1 miliardi al netto delle rettifiche, dai 22,5 miliardi.
Il piano di Intesa Sanpaolo prevede l'uscita volontaria di 9 mila persone, la chiusura di circa 1.100 ulteriori filiali e la fusione di 12 controllate nella capogruppo (Banco di Napoli, CR Firenze, CR Pistoia e Lucchesia, CR Veneto, Carisbo, Cariromagna, CR Friuli Venezia Giulia, Banca Nuova, Banca Apulia, Banca IMI, Banca Prossima, Mediocredito Italiano) pur mantenendo i marchi con più valore per la clientela. A fronte delle uscite l'assunzione di 1.650 persone.
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