"L'impressionante mole di
informazioni a disposizione" delle piattaforme tecnologiche, le
cosiddette Big tech, "può essere utilizzata per affrontare la
crisi. La raccomandazione arriva da uno studio condotto da
economisti della Banca d'Italia e della Banca centrale europea
(Claudia Biancotti, Alfonso Rosolia, Fabrizio Venditti e
Giovanni Veronese). Ma, evidenziano, "i cosiddetti big data non
sono il frutto di processi di raccolta dei dati opportunamente
definiti per produrre statistiche". Esistono però "strumenti e
metodi scientifici per colmare queste mancanza". Anche questo "è
uno degli snodi in cui la cooperazione tra pubblico e privato
può fare la differenza".
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