Tre "linee di azione mirate e
concrete che si avvalgano sia dell'intervento pubblico che della
collaborazione pubblico-privato" per introdurre e adottare
pienamente l'intelligenza artificiale come fattore "di sviluppo
dell'economia del paese". E' quanto propone l'ad di Accenture
Italia Mauro Macchi in audizione alla commissione lavoro della
Camera.
"E' necessario accelerare la crescita del "quoziente
tecnologico" della nuova forza lavoro" anche tramite "la
creazione di percorsi specifici di formazione dedicati
all'Intelligenza Artificiale Generativa. Oggi
non c'è Università che non abbia attivato corsi specifici, ma
solo il 50% degli atenei ha attivato un corso di laurea completo
dedicato all'Intelligenza Artificiale". Servono poi "adeguati
stimoli alla pubblica amministrazione e alle aziende private per
la formazione dell'attuale forza lavoro passando da un modello
di sviluppo tradizionale basato su ruoli rigidi ad uno più
flessibile
basato sul portafoglio delle competenze collegate ai mestieri
del futuro e alla loro relativa certificazione". Inoltre occorre
"la creazione di Piattaforme Formative avanzate che utilizzino
l'Intelligenza Artificiale per aumentare la capacità di
diffusione della conoscenza soprattutto nei confronti delle
Pmi". "Infine - ha concoluso l'ad - suggeriamo, in analogia a
quanto sta già avvenendo negli stati uniti, di costruire e
portare a scala un network di centri di eccellenza distribuiti
sul territorio e specializzati sull'applicazione
dell'intelligenza artificiale generativa all'interno delle più
importanti filiere produttive del Paese e sull'utilizzo sicuro e
responsabile di queste fondamentali innovazioni".
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