"Sui prezzi di benzina e gasolio alla
pompa continuano le anomalie, e il rischio è che i listini si
mantengano alti per effetto di fenomeni speculativi legati alle
prossime partenze degli italiani per le festività di Natale e
Capodanno". L'allarme è del presidente di Assoutenti, Gabriele
Melluso. "La maggior domanda di carburanti da parte delle
famiglie nel periodo delle feste influisce sui mancati ribassi
ai distributori, con danni da centinaia di milioni di euro per
chi nei prossimi giorni si metterà in viaggio in auto",
aggiunge.
I prezzi dei carburanti tornano a salire in Italia,
nonostante le quotazioni del petrolio risultino nettamente in
calo rispetto allo scorso anno, afferma il Centro di formazione
e ricerca sui consumi (Crc), commentando i rialzi di benzina e
gasolio registrati negli ultimi giorni sulla rete italiana.
"Oggi il Brent viaggia attorno ai 73 dollari al barile (70
dollari il Wti), con quotazioni che registrano una diminuzione
del 6,4% rispetto allo stesso periodo del 2023, quando il
petrolio viaggiava sui 78 dollari - spiega il Crc - Se si
analizzano i prezzi della benzina alla pompa, tuttavia, il calo
dei listini è di appena lo 0,3%, con la verde che passa da 1,764
euro al litro del 18 dicembre 2023 a 1,759 euro/litro di oggi
(-3,8% il gasolio). Uno squilibrio tra andamento del petrolio e
prezzi alla pompa di cui fanno le spese gli automobilisti,
attraverso costi di rifornimento più alti" conclude il Centro di
formazione e ricerca sui consumi.
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