"Non sono soddisfatto di non aver
fatto capire alla politica quanto sia importante lavorare per
richiamare la grande impresa nella nostra regione, anche a
beneficio del tessuto delle Pmi". Lo ha detto il presidente
uscente di Confindustria Veneto, Enrico Carraro, incontrando a
Mestre (Venezia) i giornalisti a fine mandato.
Per Carraro "le piccola imprese rimangono la 'colonna
vertebrale' dell'economia della regione, ma anche in vista di
quel che succede negli Usa, con la prospettiva dei dazi, il
reshoring produttivo, c'è bisogno di dare linfa a queste
aziende, che hanno bisogno di qualche grande impresa che torni
in Veneto".
Per quanto riguarda il territorio della regione, "il Veneto
si presenta bene come logistica, con i porti, le università.
Abbiamo gli occhi puntati sull'alta velocità, ma va sviluppato
tutto quel che è attorno: paradossalmente fa meno problema
andare da Padova a Milano che andare da Mestre a Padova.
Dobbiamo essere 'spaventati' dalla politica dei dazi, ma non
stare passivi. Non immagino un Veneto che stia fermo. Bisogna
sfruttare meglio la vicinanza del Governo Meloni con Trump,
facendo però attenzione - ha concluso - che comunque dobbiamo
stare sempre più vicini all'Europa".
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