A giugno, se proseguiranno i tagli da
parte della Bce, il tasso variabile sui mutui potrà raggiungere
quello fisso dopo anni di minore convenienza che ha portato i
consumatori a scegliere quasi esclusivamente la seconda
tipologia. Come sottolinea Nicoletta Papucci, portavoce di
MutuiOnline.it," L'allentamento della politica monetaria della
Banca Centrale Europea sta rendendo i tassi dei mutui sempre più
vantaggiosi e il mercato ne sta giovando. Nel prossimo futuro
sarà importante capire come si evolverà l'inflazione
nell'Eurozona e quali saranno le decisioni di Bank of
England e Federal Reserve, dal momento che divergenze in tema di
politica monetaria potrebbero indebolire l'euro rispetto a
dollaro e sterlina. In attesa dell'ufficialità di ulteriori
tagli, le previsioni indicano che già a metà 2025 le migliori
offerte dei mutui a tasso variabile potrebbero avere un TAN
simile a quello attuale medio dei mutui a tasso fisso".
Per il gruppo, ipotizzando altri due tagli da 25 punti base
decisi nelle prossime tre riunioni - in programma a marzo,
aprile e giugno - il Tan medio dei mutui a tasso variabile
potrebbe scendere al 3,18%, per rate mensili fino a 58 euro più
leggere rispetto a oggi (845 euro) e un risparmio di 13.900 euro
sugli interessi di un mutuo da 150.000 euro della durata di 20
anni. "Fino ad allora, tuttavia, il tasso fisso continuerà a
essere più conveniente, alla luce di tassi di interesse
decisamente più bassi. Al momento su MutuiOnline.it la migliore
offerta per un mutuo a tasso fisso ha infatti un TAN del 2,46% e
una rata mensile di 792 euro. Se oggi il fisso rappresenta una
scelta obbligata (il 99,5% dei clienti di MutuiOnline.it si
èorientata proprio verso questo tipo di finanziamento
nell'ultimo trimestre del 2024), la situazione potrebbe cambiare
nel corso dei prossimi mesi.
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