Le Borse europee procedono in
ordine sparso dopo l'avvio positivo di Wall Street. I mercati
restano alla finestra in attesa della Fed e delle prospettive
future anche in considerazione dei dazi annunciati da Donald
Trump. Nel Vecchio continente si guarda al piano per gli
investimenti della Germania. Sul fronte valutario l'euro scende
a 1,0900 sul dollaro. Inverte la rotta l'oro che scende a 3.030
dollari l'oncia.
L'indice stoxx 600 cede lo 0,2%. Poco mosse Madrid (-0,08%) e
Londra (-0,06%). Debole Milano (-0,1%), sale Parigi (+0,3%), in
calo Francoforte (-0,8%). I principali listini sono appesantiti
dalle banche e dalle assicurazioni (-0,3%) e dalle auto (-1%).
Deboli le utility (+0,01%), con il prezzo del gas in rialzo del
6% a 43,22 euro al megawattora. Tonica l'energia (+0,9%), con il
petrolio debole. Il Wti scende dello 0,4% a 66,65 dollari al
barile e il Brent a 70,44 dollari.
A Piazza Affari scivola Campari (-2,4%). Male anche Iveco
(-1,7%) e Leonardo (-1,6%). In rosso Stellantis (-0,6%), nel
giorno dell'audizione del presidente John Elkann in Parlamento.
Corre Mps (+2,3%). Acquisti su Tenaris (+1,4%) e Eni (+1,1%).
Riproduzione riservata © Copyright ANSA