Domani sarà l'ennesimo venerdì nero
per il trasporto pubblico italiano, con uno sciopero nazionale
di 24 ore del settore tpl annunciato negli scorsi giorni da Cub
Trasporti, Sgb, Cobas Lavoro privato e Adl Cobas. Una
mobilitazione in cui vengono chiesti incrementi salariali,
condizioni di lavoro meno usuranti, maggiore sicurezza per
lavoratori e passeggeri e contro le privatizzazioni.
In ogni città gli autisti incroceranno le braccia nel
rispetto di diverse fasce di garanzia. A Roma l'agitazione
coinvolgerà la rete Atac e la rete periferica gestita dagli
operatori privati e le fasce protette andranno da inizio
servizio fino alle 8.30 e dalle 17 alle 20. A Milano, le linee
Atm saranno regolari fino alle 8.45 e dalle 15 alle 18. A
Napoli, Busitalia Campania ha detto che le fasce protette
andranno dalle 6.30 alle 9 e dalle 13 alle 16.30 per i servizi
autobus urbani ed extraurbani. A Torino, le linee Gtt saranno
sicure nelle fasce 6-9 e 12-15 per il servizio urbano-suburbano,
metropolitana e nei centri servizio al cliente, mentre da inizio
servizio alle 8 e nella fascia 14.30-17.30 per quello
extraurbano e il bus cooperativo linea 3971.
Nella stessa giornata sono previsti ulteriori scioperi a
livello territoriale. Ovvero: quello del personale di Csc
Mobilità Latina indetto da Osp Filt-Cgil, Uilt-Uil e Ugl-Fna (24
ore), del personale Amt di Genova indetto da Rsa Ugl Autoferro
(4 ore), dei dipendenti di Gest Firenze indetto da Osp Cobas
Lavoro Privato (24 ore), del personale di Schiaffini Travel
nelle province di Roma e Latina indetto da Osp Slm-Fast-Confsal
(24 ore) e di quello di Busitalia - Sita Nord in Umbria voluto
da Osr Usb Lavoro Privato (24 ore).
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