Utile netto di 18 milioni di
euro (+267%), Ebitda a 40,7 milioni (+177%); Ebitda Margin
attestato al 21,75% (miglioramento del +66%); Risultato
operativo 27,2 milioni (+789%) e Valore della produzione a 187
milioni (+66,9%). Sono i dati principali del 2024, in impennata
record, di Icop Spa, società di ingegneria del sottosuolo e tra
i principali operatori europei in ambito fondazioni speciali e
microtunneling, appena approvati dal Cda.
La Posizione finanziaria netta di Icop è a 12,2 milioni, in
forte miglioramento sull' indebitamento di 20,9 milioni al 31
dicembre 2023; il Patrimonio netto ammonta a 90 milioni (+104%)
e in portafoglio a fine 2024 c'erano ordini per 960 milioni. Il
dividendo è di 0,07 euro per azione. Nell'esercizio sono stati
gestiti numerosi cantieri in Italia e in Europa, per progetti
infrastrutturali strategici (gasdotti, fognature, ferrovie e
porti) con espansione in Francia e Germania. All'inizio del 2025
è stato firmato il closing della acquisizione della AGH,
Atlantic GeoConstruction Holdings, Inc., leader statunitense
nelle soluzioni geotecniche avanzate che vanta un valore della
produzione di 114 milioni di dollari. Per quanto riguarda il
microtunnelling, che rappresenta il 47% del valore della
produzione ed è il principale motore di redditività del gruppo,
è stata utilizzata, con successo, la nuova macchina "Evolute".
Per la società, il 2025 presenta "solide prospettive di
crescita". Oggi ICOP conta oltre 500 dipendenti.
Piero Petrucco, a.d. di Icop, ha sottolineato che "dietro
questi numeri c'è prima di tutto il lavoro di tante persone",
una struttura "che ha saputo reggere ritmi alti, gestire
complessità operative molto diverse e adattarsi in tempo reale,
senza mai perdere l'equilibrio". Il passaggio "a una dimensione
sempre più internazionale ci pone sfide nuove", ma si può
"reggere il cambiamento senza snaturarsi".
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