"La Commissione Ue sta cercando
di penalizzare le aziende americane di successo, mentre consente
alle imprese cinesi ed europee di operare secondo standard
diversi. Non si tratta solo di una multa. Il fatto che la
Commissione ci costringa a cambiare il nostro modello di
business equivale, di fatto, a imporre a Meta una tariffa da
miliardi di dollari, obbligandoci a offrire un servizio di
livello inferiore. Inoltre, limitando ingiustamente la
pubblicità personalizzata, la Commissione sta danneggiando anche
imprese e economie europee". Lo dichiara Joel Kaplan, Chief
global affairs officer di Meta replicando alla decisione
dell'Ue.
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