Allungano il passo le principali
Borse europee al passaggio di metà seduta, mentre si confermano
negativi i future Usa con il persistere dell'incertezza sui
dazi. Il timore è che il calo del 60% delle consegne dalla Cina
possa far scattare negli Usa un secondo 'effetto Covid', con
magazzini e scaffali vuoti per mancanza di merci. Il mercato
guarda con interesse a possibili nuovi stimoli all'economia da
parte della Cina ed attende il Pil trimestrale tedesco e
americano previsti tra due giorni.
La migliore è Parigi (+0,85%), dopo un avvio cauto, seguita
da Madrid (+0,74%), Francoforte (+0,7%), Milano (+0,5%) e
Londra (+0,32%).
Si assesta sotto i 111 punti il differenziale tra Btp e Bund
decennali tedeschi, con il rendimento annuo italiano in crescita
di 4,7 punti al 3,62% e quello tedesco di 4,6 punti al 2,51%. In
rialzo il dollaro a 0,88 euro, ma si indebolisce a 143,41 yen e
a meno di 0,75 sterline. Cede l'oro (-0,35% a 3.287,5 dollari
l'oncia) insieme al greggio (Wti -0,57% a 63,17 dollari al
barile) e al gas (-0,2% a 32,37 euro al MWh).
Corre Banca Generali (+6,5%) in Piazza Affari dopo l'Ops di
Mediobanca (+0,2%). Brillante anche Mps (+1,85%), che ha
lanciato un'Ops su Piazzetta Cuccia. Acquisti anche su Bper
(+1,9%), che ne ha lanciata una su Popolare Sondrio (+1,46%), e
Banco Bpm (+1,54%), nel primo giorno dell'Ops di Unicredit
(+1,44%). Brillanti Commerzbank (+2%), Bnp (+1,68%) e Credit
Agricole (+1,63%). Più cauta Intesa (+0,71%). Rialzi per gli
automobilistici Stellantis (+1,4%), Volkswagen (+1,25%) e
Porsche (+1,2%). Sale Vivendi (+1,73%) dopo la trimestrale.
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