Sulle etichette dei vini Roero Docg
e Alta Langa Docg d'ora in poi potrà comparire anche
l'indicazione geografica più ampia "Piemonte". Seguiranno
inoltre presto le altre denominazioni d'origine piemontesi. La
modifica ai rispettivi disciplinari di produzione, che introduce
la possibilità su base volontaria di inserire in etichetta
l'indicazione geografica più ampia "Piemonte", è stata approvata
all'unanimità dalle assemblee dei soci dei Consorzi di tutela
dei vini a denominazione d'origine Roero Docg e Alta Langa Docg
e sono già calendarizzate le assemblee degli altri consorzi, con
l'obiettivo di approvare entro l'inizio dell'estate la modifica
per tutte le 60 denominazioni d'origine del Piemonte.
"Poter inserire sulle bottiglie dei grandi vini piemontesi
l'indicazione geografica più ampia "Piemonte" - commenta
l'assessore al Commercio, agricoltura e cibo, caccia e pesca,
parchi della Regione Piemonte, Paolo Bongioanni - è una
conquista alla quale ho lavorato fin dall'inizio del mio
mandato. La legislazione europea impedisce di inserire sulle
etichette dei vini brand o loghi come il nostro nuovo
"Eccellenza Piemonte - Piemonte Is", che accompagnerà gli altri
prodotti dell'agroalimentare d'eccellenza piemontese. Consente
però d'inserire una menzione geografica più ampia, che
identifichi i vini Doc e Docg prodotti in un territorio ben
delineato e con confini certi, com'è appunto quello di una
regione. Grandi, piccole, di nicchia, da oggi le nostre 19 Docg
e 41 Doc diventeranno ambasciatrici del nome Piemonte". Una
svolta anche secondo Francesco Monchiero, presidente di Piemonte
Land of Wine, che riunisce i consorzi delle 60 Docg e Doc del
Piemonte.
La nuova indicazione aggiuntiva comparirà al di sotto della
denominazione d'origine, dell'eventuale cru, e non dovrà essere
in caratteri più grandi di quelli della denominazione d'origine.
Approvate e raccolte le modifiche di tutti i disciplinari,
dovranno essere confermate dal Comitato nazionale vini, l'organo
del Masaf competente, e potrebbe avvenire in autunno con
successivo decreto ministeriale. Le prime etichette con
"Piemonte" saranno quindi presumibilmente della vendemmia 2026.
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