Un giro d'affari di 512 milioni di
euro nel 2022, in crescita del 50% rispetto al '21, 2.500
occupati, un contributo al Pil ligure stimato in 181 milioni,
1.800 toccate di grandi yacht (+80%) gestite dalle aziende di
Genova for yachting per un totale di 70 mila giornate di
permanenza (+79%). Il comparto della nautica professionale, la
filiera che gestisce la presenza delle imbarcazioni da diporto
su Genova si racconta con uno studio presentato a Palazzo San
Giorgio nell'ambito dell'assemblea pubblica di Genova for
yachting. Gli operatori documentano il peso del settore per
l'economia locale, per chiedere attenzione e spazi soprattutto
per gli yacht oltre 90 metri. "Siamo i Sinner della portualità -
sintetizza con una battuta Alberto Amico presidente di Amico &
Co e portavoce di Genova for yachting -. Non devono lasciarci in
panchina. Sarebbe un peccato perché è il settore del porto più
in simbiosi con la città e con la navalmeccanica storica
genovese. Sugli spazi si può fare molto anche senza aspettare
diga e waterfront, perché gli spazi si possono razionalizzare e
noi siamo un settore che ha bisogno di ordine, pulizia e accesso
diretto alla città e su questo su può lavorare da subito. Quel
che serve, comunque, sono accosti dedicati e una separazione
adeguata tra attività industriali pesanti e quelle degli yacht".
Il '23 ha segnato una crescita ulteriore del comparto: 550
milioni di euro di giro d'affari, 2.700 occupati e 79 mila
giornate di permanenza per yacht sotto i 50 metri ma calano i
traffici delle unità sopra i 75 metri. "Sopra i 90 è la
categoria più interessante, genera una ricaduta giornaliera di
circa 70 mila euro - sottolinea Giovanni Costaguta, presidente
di Genova for yachting, che riunisce 60 associati nei settori
della nautica professionale -, ma abbiamo qualche problema di
infrastrutture perché sono simili a navi e richiedono spazi e
servizi che in parte possiamo già offrire ma che potrebbero
essere più performanti. Alle istituzioni chiediamo di entrare
nei tavoli di discussione e spazi e certezze all'interno di un
piano regolatore". A raccogliere l'appello il sindaco di Genova
Marco Bucci, il presidente della Regione Giovanni Toti, il
presidente di Camera di commercio di Genova Luigi Attanasio e il
commissario dell'Autorità di sistema portuale del Mar ligure
occidentale Paolo Piacenza.
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